A Villasimius la convention dei cinque Comuni del sud est Sardegna che hanno dato vita alle reti Visit Sardinia e Destination Sardinia. Primi risultati
di Giancarlo Bulla wVILLASIMIUS «La crisi c’è e si sente. Non dobbiamo tuttavia stare a guardare. Abbiamo le forze e la qualità per poterci riprendere. Insieme ce la possiamo fare». Sono le parole d’ordine lanciate ieri mattina dagli operatori turistici e dagli amministratori di Villasimius, Cagliari, Domus De Maria, Pula e Muravera, i cinque comuni del sud est che hanno dato vita alle reti “Visit south Sardinia” e “Destination Sardinia Network” , nel corso della presentazione del “nuovo marchio di destinazione” e del “ manuale dell’accoglienza”, di Villasimius realizzati dal “consorzio terre vive” che si è svolta nella sala conferenze della casa Todde . «Dobbiamo saperci adeguare al cambiamento- -ha detto Sergio Ghiani presidente del consorzio turistico di Villasimius- ed adoperarci con sinergia per favorire lo sviluppo del territorio. Abbiamo ampiamente dimostrato di sapere lavorare e di non essere inferiori a nessuno». Il sindaco di Villasimius Tore Sanna ha sottolineato che per vincere la crisi e superare la stagionalità, l’ araba fenice del turismo sardo in generale, è indispensabile porre le condizioni per passare da un territorio di vacanza, il cui flusso è concentrato prevalentemente nei mesi di luglio ed agosto, a un territorio di turismi. Chi fa turismi pretende alta qualità Villasimius è il sud est continuano ad essere tra le località maggiormente ambite per trascorrere una vacanza. Secondo una indagine effettuata dal Crenos su un campione di 1200 turisti. Il 69% ha scelto come destinazione delle vacanze Villasimius per l’altissima qualità ambientale e del mare «Non è più tempo di stare in casa a guardare.- ha affermato il sindaco Sanna- Chi ha a cuore lo sviluppo del territorio deve rimboccarsi le maniche, non attestarsi sul muro del pianto, ma mettersi a lavorare. Stiamo sulla strada giusta. Mi rincresce constatare la mancanza assoluta du una strategia complessiva da parte della regione». Il comune, il consorzio turistico e l’area marina protetta di Capo Carbonara, per salvaguardare l’ambiente, si si sono impegnate a diminuire del 5% il consumo di risorse idriche provenienti dalla distribuzione ordinaria, di aumentare la dotazione di biciclette del 15 % all’anno per sei anni, di ridurre del 10% nei prossimi 5 anni il consumo il consumo di prodotti monodose e ad attuare una campagna di investimenti per installare impianti di generazione di energia nei luoghi di visita turistica. Intanto l’accordo stilato dell’Apt Costa Rei, dal Consorzio della Costiera Sulcitana, dal Consorzio Sardegna Costa sud e dal Consorzio turistico di Villasimius (200 km di spiaggia e 30 mila posti letto ) con le compagnie di navigazione Tirrenia, Moby Lines e Sardinia Ferries, si sta dimostrando positivo come dimostrano i primi dati parziali resi noti ieri: 350 mila euro di biglietti staccati a tariffe agevolate e poco meno di 2 milioni complessivi di pacchetti vacanza venduti.