Rassegna Stampa

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No violenza sulle donne, spot a Cagliari: un numero contro l'indifferenza

Fonte: web Castedduonline.it
3 luglio 2013

Pari opportunità
 

di Federica Lai| Martedì 02 Luglio 2013 | 13:20"Le donne non devono sentirsi sole, e mai accettare la violenza" . L'amministrazione comunale punta sulla sensibilizzazione contro la violenza, facendo capire alle donne l'importanza di denunciare i maltrattamenti fisici e psicologici. Dopo l'adesione all'iniziativa "365 giorni no", la commissione Pari opportunità realizza una campagna di diffusione del numero di pubblica utilità 1522, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. "Un servizio - ha sottolineato la presidente della commissione consiliare Pari opportunità, Elisabetta Dettori - di accoglienza telefonica multilingue attivo 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno. Uno strumento tecnico operativo di supporto alla rete nazionale antiviolenza, collegato con i nodi locali della rete antiviolenza. Quindi anche con strutture presenti a Cagliari".
Un terzo delle donne è vittima di violenza domestica: fisica, psicologica, economica, stalking, privazione della libertà e coercizione. Nel 75 per cento dei casi la violenza proviene da un familiare o conoscente. E il 96 per cento delle violenze non è denunciato dalle donne che lo subiscono.  "I dati sulla violenza nei confronti delle donne relativi alla Sardegna sono in crescita - ha spiegato l'assessore alle Pari opportunità, Paola Piras - Il messaggio che l'amministrazione vuole dare è quello di sostegno nei confronti di tutte le persone che subiscono qualsiasi tipo di violenza: non solo donne sarde. Il vero problema è che le donne spesso hanno paura di denunciare e di chiedere aiuto, forse per un eccessivo amore nei confronti dell'autore della violenza".
"La cosa più importante - ha detto Fabrizio Rodin, presidente della commissione Politiche sociali - è fare capire alle donne come accedere ai servizi posti in essere, e quali possibilità ha a disposizione. Il dato allarmante del 96 per cento delle donne che non denunciano la violenza subita, deve essere abbattuto grazie alla collaborazione di tutta l'amministrazione, in particolare dei due assessorati: Paro opportunità e Politiche sociali".
"Il nostro impegno - ha continuato la presidente della commissione Pari opportunità, Elisabetta Dettori - è quello di proseguire e stimolare l'intensificarsi della rete, che veda tutti i soggetti coinvolti nell'accoglienza della donna vittima di violenza: operatori sanitari, forze dell'ordine, collaborazione con i centri antiviolenza. Ma anche l'impegno per la promozione di una cultura di pari opportunità. Pattendo da progetti per l'abbattimento degli stereotipi di genere, promossi nelle scuole. La non approvazione della legge elettorale sulla doppia preferenza di genere è un chiaro segno che la cultura di genere non è ancora recepita".
Intanto i manifesti, realizzati dalla fotografa Fiorella Sanna, con volti di donne e uomini, anche dell'amministrazione comunale, dono stati distribuiti nelle stazioni Arst, uffici comunali, ospedali, biblioteche. E si chiederà agli esercizi commerciali la possibilità di affissione in diversi negozi.