Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Musica e dibattiti dedicati alla Fede

Fonte: La Nuova Sardegna
1 luglio 2013

 
All’Arena Grandi eventi happening sul decimo comandamento, con arcivescovo, sindaco, economisti e sociologi 
 
L’INCONTRO 
 
 
 
Se i sogni si fermano al desiderio della roba degli altri l’orizzonte è davvero piccolo
 
 

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di Mario Girau

CAGLIARI Le Tavole della legge, il Codice scritto direttamente da Javeh e affidato a Mosè per stabilire le regole della più grande alleanza immaginabile - quella tra la terra e il cielo, tra Dio e l'uomo - sono finite nelle piazze di tutta Italia, e a Cagliari, nel modo più moderno possibile, perfino profanatore secondo qualche bacucco sacrista. Tra spettacolari giochi di luce, brani musicali, chitarre elettroniche, canzoni, interviste a economisti e sociologi, testimonianze di vita che ieri per due ore e mezzo, fino alle 23, nell'Arena Grandi eventi del lungomare Sant'Elia hanno affascinato diverse migliaia di spettatori, molti arrivati anche dal centro e nord dell'isola. Nuova star di questi happening cristiani è ormai Papa Francesco: semplicità e verità sono la cifra dello stile pastorale di questo Pontefice che arriva direttamente al cuore di ogni uomo, e fa breccia e fa pensare. Un applauso interminabile lo accoglie alle 21,35 quando nei maxischermi compare la sua figura che illustra il significato del progetto “Quando l'Amore dà senso alla Tua vita” sull'arte di vivere attraverso i dieci comandamenti dati da Dio non solo a Mosè, ma anche agli uomini e alle donne di ogni tempo. Un progetto voluto e realizzato dal movimento "Rinnovamento nello Spirito" per ricordare, nell'anno della fede, il quarantesimo della sua fondazione frutto della primavera conciliare, in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione, sotto l'egida della Conferenza Episcopale Italiana, rappresentata da monsignor Arrigo Miglio. Nel tempo della crisi economica devastante, il X Comandamento "Non desiderare la roba d'altri" diventa ancor più attuale. Al centro della serata, aperta da un saluto non formale del sindaco Massimo Zedda, «questo comandamento andrebbe scritto a caratteri cubitali in tutti gli uffici pubblici», il dibattito pubblico, coordinato da Amadeus con le interviste all'economista Luigino Bruni e al sociologo Massimo Introvigne, sui temi della avidità, della bramosia dei beni degli altri, dell'invidia sociale, dell'avarizia e della dipendenza dai beni materiali e dalle ricchezze, atteggiamenti esaltati dalla modernità. Monsignor Arrigo Miglio ha invitato a scoprire la progettualità dei comandamenti, «è come una chiamata a essere imprenditori della propria vita». Giorgio Tronci, 59 anni, è realmente un "self-made man" di successo nella capitale dell'industria sulcitana, Portoscuso. «Ero ateo. La Chiesa per me – dice – era davvero l'oppio dei poveri. Avevo raggiunto il massimo e vivevo l'onnipotenza del desiderio». Poi un giorno, a Rimini, capitato per caso a un raduno nazionale di Rinnovamento nello Spirito, trova la sua "Via di Damasco", dolorosa, lacerante, ma vincente. «Assaporai la gioia della guarigione, soprattutto del cuore». "Siamo venuti a Cagliari – dice Salvatore Martinez, presidente nazionale di Rinnovamento nello Spirito, leader di 1800 gruppi sparsi in tutta Italia, per proporre stili di vita antichi e sempre nuovi, piattaforme valoriali comuni di socialità e cittadinanza». Le tante persone che sono accorse ieri sera testimoniavano proprio questo impegno.

IL MESSAGGIO 
 
Papa Francesco: «Dieci doni di libertà e amore» 
 
 
 
 
 

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CAGLIARI L’incipit è tipico di Papa Francesco. «Buonasera a tutti!», seguito subito dopo dalla contentezza di potersi unire ai tanti fedeli che hanno riempito l’Arena. «Grazie ai responsabili del Rinnovamento nello Spirito Santo - sono bravi questi del Rinnovamento nello Spirito Santo, complimenti! - che hanno organizzato questa lodevole iniziativa in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e con la Conferenza Episcopale Italiana. Che senso hanno per noi queste Dieci Parole? Che cosa dicono al nostro tempo agitato e confuso che sembra voler fare a meno di Dio?» “Dono di Dio”, “Strada di libertà”, “Legge d'amore”. Il ragionamento per triadi, tipico delle lezioni dei Gesuiti, torna nelle parole di Papa Francesco per definire i dieci comandamenti, «parole che all'uomo d'oggi richiamano la volontà di qualcuno di imporre limiti. Ma i dieci comandamenti vengono da Dio che ci ha creati per amore. Essi ci indicano - ha detto il Pontefice, che ieri ha salutato a San Pietro un gruppo di fedeli della diocesi di Iglesias – una strada da percorrere, costituiscono una sorta di codice etico per la costruzione di società giuste, a misura d'uomo. Dieci comandamenti indicazioni per la libertà. Ci insegnano a evitare la schiavitù cui ci riducono i tanti idoli che noi stessi costruiamo». E Comandamenti d'amore. «La vera libertà – ha aggiunto Francesco – non è seguire il nostro egoismo, ma scegliere ciò che è bene in ogni situazione». (m.g.)