Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lirico, nuovi interrogatori

Fonte: La Nuova Sardegna
1 luglio 2013

 
Presto dal Pm l’ex direttore artistico Biscardi e il direttore di produzione Maimeri 
 
 
 
 
 

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CAGLIARI Quella che si apre oggi potrebbe essere la settimana decisiva per l’inchiesta giudiziaria per falso in atti pubblici e abuso d’ufficio sulla nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente del teatro lirico, unico indagato finora il sindaco Massimo Zedda: il pm Giangiacomo Pilia sentirà nei prossimi giorni la testimoniananza di Massimo Biscardi, l’ex direttore artistico che ha lavorato in via Sant’Alenixedda fin dal tempi di Mauro Meli, e quella di Marco Maimeri, attuale direttore di produzione. È un passaggio importante quello che ha deciso il magistrato, perché le audizioni di Maurizio Pietrantonio, Luisa Sclocchis e Silvia Spano hanno consentito alla Procura di raccogliere informazioni interessanti sull’origine politica dell’attuale sovrintendente. Sentiti uno dopo l’altro i tre testimoni sono stati d’accordo sul fatto che a segnalare la Crivellenti nel 2009 sia stato l’allora sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Gianni Letta. La Crivellenti - ha spiegato Pietrantonio, che ricevette l’indicazione - doveva assumere l’incarico di direttore generale della Fondazione, ma era stato proprio il sovrintendente Pietrantonio a stoppare la nomina, considerata la povertà del curriculum portato dalla candidata. Dirottata prima sull’assistenza alla segreteria e poi al servizio di biglietteria, la Crivellenti è ricomparsa nell’autunno dell’anno scorso sulla base di una designazione personale del sindaco-presidente Zedda. Ma è proprio su quella fase, tra l’estate del 2012 e il dicembre successivo, che il pm Pilia intende approfondire l’indagine per capire come sia avvenuto il siluramento del predecessore Di Benedetto e che relazione possa esserci tra la decisione di mandare a casa prima del tempo il sovrintendente e la nomina della Crivellenti. La sola certezza è che a Di Benedetto il consiglio di amministrazione ha versato una buonuscita di 202 mila euro, contestata dal ministero dei beni culturali e oggetto di un esposto alla Corte dei Conti presentato dai sindacati. Pilia intende stabilire il perché di quella decisione e se possa essere legata alla scelta di Zedda di ignorare le 44 manifestazioni di interesse raccolte per sua stessa decisione e di puntare sulla Crivellenti. Gliel’ha chiesto qualcuno? . (m.l)