Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il piano per l’Amsicora resta sospeso

Fonte: La Nuova Sardegna
28 novembre 2008

VENERDÌ, 28 NOVEMBRE 2008

Pagina 2 - Cagliari

TAR



Respinto il ricorso Ksa, di quello del presidente si parlerà a luglio 2009




CAGLIARI. Rimasto sospeso nei dinieghi e nei successivi silenzi del consiglio comunale, il progetto per l’hotel da 250 stanze e parcheggio sotterraneo nell’area dello stadio Amsicora presentato quattro anni dalla Ksa Entertainment dei fratelli Sergio e Alessio Raggio - rappresentata dagli avvocati Renato Margelli e Sara Merella - incassa ora anche la bocciatura del Tar: nessun giudizio sul merito del piano di lottizzazione e neppure sugli aspetti urbanistici della proposta, semplicemente i giudici di piazza del Carmine - presidente Francesco Scano, consigliere Marco Lensi, relatore Tito Aru - hanno stabilito che il ricorso della Ksa contro i ‘no’ e le mancate risposte del consiglio comunale è inammissibile per carenza di legittimazione a ricorrere. Diverso il pronunciamento del Tar sul ricorso - che è stato unificato al primo - depositato dagli avvocati Alessandro e Monica Dedoni per conto del presidente della S.G. Amsicora Ruggero Ruggeri: qui la legittimazione a ricorrere c’è, ma il giudizio è sospeso in attesa che alle bozze di verbale del consiglio di amministrazione della società presentate in tribunale seguano le copie conformi agli originali. Si tratta di verbali importanti, perchè riguardano l’assemblea generale dei soci del 9 febbraio e del 25 febbraio 2006 in cui era stato trattato il problema del progetto Ksa e l’autorizzazione del presidente a presentare in comune la domanda di approvazione del piano attuativo. Una volta ricevuti gli atti, i giudici dovrebbero esprimersi. Ma la prossima udienza di trattazione è fissata per il primo luglio 2009. Come dire che la società Amsicora e la società dei fratelli Raggio dovranno attendere comunque ancora un anno, forse più, prima di ottenere una sentenza che costringa il Comune a dare una risposta definitiva al progetto.
La sentenza quindi rappresenta almeno un temporaneo successo per l’amministrazione comunale - rappresentata in giudizio dagli avvocati Federico Melis e Genziana Farci - ma soprattutto per i quattro soci dell’Amsicora Carlo Dore, Antonio Marchi, Andrea Dore e Piero Puggioni, che si erano costituiti in giudizio ‘ad opponendum’ attraverso lo studio Dore dopo aver lottato in ogni sede contro il progetto di edificazione dell’hotel e delle altre strutture commerciali della Ksa, destinate a cambiare radicalmente il volto dell’ormai storico stadio cagliaritano. Un progetto che ha finito per dividere i soci dell’Amsicora e per coinvolgere nella battaglia tra favorevoli e contrari anche il consiglio comunale. Carlo Dore, socio dell’Amsicora ed ex consigliere regionale e comunale, ha sempre sostenuto che l’Amsicora è una società senza scopo di lucro. Che deve quindi perseguire, come prevede lo statuto, soltanto gli interessi sportivi dei suoi soci.
L’iniziativa del presidente Ruggeri, che a suo tempo ha firmato l’accordo con i fratelli Raggio senza l’assenso dell’assemblea, non sarebbe accettabile e sarebbe poi nulla sul piano strettamente amministrativo perchè il parere espresso dall’assemblea dei soci nel corso delle due sedute di febbraio 2006 risulta contrario: la richiesta dei soci era stata di chiedere una profonda revisione del progetto Ksa, che prevede la realizzazione di un parcheggio sotterraneo da quattrocento posti-auto e la demolizione quasi totale degli impianti storici. Fra l’altro l’attività dell’Amsicora - secondo Dore - verrebbe sospesa per tutto il tempo necessario a concludere i lavori di costruzione delle strutture e di ricostruzione successiva dell’impianto sportivo. (m.l)