Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Balli, lavoro e turisti al Gay Pride

Fonte: Sardegna Quotidiano
1 luglio 2013

Poetto

 

LA MANIFESTAZIONE ”Queeresima” dopo 40 giorni di attività culturali e convegni chiuderà con la sfilata che alle 16.30 partirà dalla prima fermata. «È la giornata della libertà e dei diritti»

«Uno non va al Sardegna Pride e non balla». Immaginare il Poetto depresso di questi tempi un tripudio di balletti e libertà fa piacere probabilmente a tutti. Oggi c’è la manifestazione per tutelare i diritti di tutte e tutti, la manifestazione di «pace», la Queeresima. In pratica si chiudono, con le bandiere colorate, i quaranta giorni di lotta alla transfobia, o meglio «quella forma violenta e persistente di odio razzista e sessista ». È la giornata per la rivendicazione dei diritti di transessuali, lesbiche, gay, bisessuali e intersessuali. Contro l’omofobia e la transfobia, contro il razzismo, contro il sessismo. Contro la discriminazione. “L ibertade, Respetu, Egalidade” ci sarà scritto nello striscione che accompagnerà il corteo, a piedi e sui carri. Ci si prova finché si può, «diritto al matrimonio fino alle adozioni per single e coppie non eterosessuali». Madrine della giornata Elena Ledda e Rossella Faa, la loro canzone in lingua sara per ricordare che «tutti abbiamo diritto di amare chi ci piace » e «l'amore è un bene che deve essere tutelato e protetto... anche dalle leggi». Il corteo, il primo dell’Isola intera, partirà dalla prima fermata del Poetto alle 16.30 e terminerà al vecchio Ospedale Marino. In testa sfilerà lo striscione con la scritta RivoluzioniAMO. L'anno scorso in testa al corteo cagliaritano c'era l'ormai ex deputata del Pd Anna Poala Concia insieme al sindaco Massimo Zedda. Una festa, un momento di libertà al quale chiunque potrà partecipare. L’onda pride coinvolgerà contemporaneamente anche Bologna, Catania, Milano e Napoli. E le città unite con i loro slogan formeranno una frase: “Con l’amore e con i diritti (Milano)/ Rivoluzioniamo (Bologna) / Un futuro da scrivere insieme (Napoli)/ Orgoglios* di pronunciare il nostro desiderio (Catania)/ Libertade, Respetu, Egalidade (Cagliari)”. Sono attese migliaia di persone. «Una trentina di B&B coinvolti, diversi carri e gruppi a piedi, aspettiamo turisti da varie zone dell’Isola e non solo, verranno dalla Puglia, da Roma, persino da Dublino», avvisa Michele Pipia, tra gli organizzatori. Finita la sfilata un cocktail destinato a finanziare il gay pride al Chiringuito, ingresso libero e tante sorprese. E a proposito di spese.«Premesso che la manifestazione è stata finanziata totalmente dall’Arc bbiamo fatto un calcolo, tutte le persone che lavoreranno nella giornata di oggi sono un centinaio». Dj, e persino «20 “cad - dozzoni ” che si sono proposti per lavorare in questa giornata», continua Pipia, evidenziando l’ottima occasione lavorativa. Quindi spazio alla musica, al carro dell’Arc, al Mos, al gruppo di ragazze lesbiche di Bortigali e a tanti turisti. «L’evento va in diretta su streaming su Tiscali». Un percorso lungo. «Quaranta giorni di attività culturale, convegni su diritto di famiglia, abbiamo preparato il tutto con molte attività nei giorni scorsi». L’anno scorso 6000 persone, questa volta sarà facile superare la cifra. Vi.Sa