Rassegna Stampa

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Vento di Giappone a Cagliari

Fonte: web cagliaripad.it
28 giugno 2013

27 Giugno 2013 ore 19:54

 

Ivana Salis


 

Il vento di Giappone soffia quest’estate su Cagliari, portando la mostra Oggetti di passione. Il mondo femminile nell’arte giapponese. In due sedi, Palazzo di Città e Museo Siamese Stefano Cardu, dal 27 giugno al 8 settembre, si possono ammirare splendidi oggetti d’arte provenienti dalla Collezione Vincenzo Ragusa del Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini di Roma. Una parte di essi è allestita in confronto con la collezione del Museo d’arte Siamese Stefano Cardu. Con questa mostra, allestita dalla Fondazione Teatro Lirico, l’arte e la manifattura giapponese del XIX secolo arriva a Cagliari, grazie alla collaborazione tra musei che presentano collezioni d’ arte orientale.

Anna Maria Montaldo,  direttrice dei Musei Civici di Cagliari, inaugura così la serie di attività annuali previste per la promozione del Museo d’Arte Siamese Cardu, rendendo possibile in questo modo la visione di oggetti della collezione Ragusa del Pigorini, in una valorizzazione reciproca delle due collezioni.

La mostra, divisa in tre sezioni, a cura di Anna Maria Montaldo e di Loretta Paderni, direttrice del Pigorini di Roma, illustra il mondo femminile giapponese e le sue suppellettili, parte fondamentale nella vita e nella preparazione delle donne geisha, artiste della musica, della danza e dell’intrattenimento. Fondamentali gli oggetti per presentarsi in pubblico, tra cui si distinguono gli abiti, kimono e kosode, gli oggetti della toeletta, gli spilloni per capelli, specchi, pennelli per il belletto del viso, e i ventagli preziosissimi in seta decorata.

La seconda sezione è quella delle arti predilette, in cui figurano gli strumenti musicali e quelli per la scrittura e la pittura, i vasi per le articolatissime composizioni floreali, composte in base all’arte di far vivere i fiori detta ikebana.

Nella terza sezione gli oggetti usati per i momenti di svago, conchiglie in coppia decorate con figure e poesie, le carte dipinte e calligrafate a mano, le scacchiere e da non trascurare i portacenere e porta braci per la cerimonia del tabacco, in auge dal XVII secolo.

I ricordi delle tradizioni e delle credenze di samurai e geishe vivono negli oggetti di questa quotidianità giapponese, allestiti sapientemente per conoscere un mondo fisicamente e spiritualmente lontano.