Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Gianni Letta raccomandò la Crivellenti»

Fonte: La Nuova Sardegna
21 giugno 2013

 
L’arrivo a Cagliari della sovrintendente secondo Maurizio Pietrantonio, sentito dal pubblico ministero

 

 
 


CAGLIARI. E’ stato l’allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta a indicare il nome di Marcella Crivellenti al sovrintendente del teatro lirico Maurizio Pietrantonio, alla fine del 2007. La professionista barese, del tutto sconosciuta a Cagliari, doveva fare la direttrice generale della Fondazione, ma la mancanza di titoli e competenza per un ruolo così alto indussero Pietrantonio ad affidarle incarichi meno impegnativi: prima assistente alla segreteria («con lo stipendio più basso possibile») e poi addetta alla biglietteria. A informare il pm Giangiacomo Pilia di questi fatti è stato l’ex sovrintendente, chiamato a testimoniare nell’inchiesta per falso e abuso d’ufficio nata proprio sulla contestatissima nomina della Crivellenti. Il magistrato l’ha sentito per circa due ore e mezzo, nelle quali Pietrantonio ha ricostruito ogni passaggio di quelle vicende. Lunedì era stata la musicista Luisa Sclocchis, ex collaboratrice di Pietrantonio al lirico, a riferire quei fatti negli stessi termini. Due testimonianze importanti, quelle raccolte dal pm Pilia, che sembrano confermare quanto i sindacati del teatro sostengono da tempo: la nomina della Crivellenti non è svincolata dalla politica, ma almeno nella fase di arrivo a Cagliari è stata una diretta espressione del centrodestra. Lo stesso Pietrantonio, che era in contatto costante col sottosegretario barese Salvo Nastasi, era stato indicato dall’allora sindaco Emilio Floris perché vicino al sottosegretario ai beni culturali Bono. Tutto questo non ha nulla a che vedere con la decisione di Massimo Zedda di imporre la Crivellenti nel dissenso generale, ma getta un’ombra sulle sue dichiarazioni pubbliche: se i 44 candidati alla sovrintendenza non davano - come ha detto - sufficienti garanzie di indipendenza, è difficile capire che cosa avrebbe cambiato la presenza dell’attuale responsabile del teatro, giunta in Sardegna - secondo le testimonianze raccolte dalla Procura - grazie a una potente spinta politica. Zedda ha spiegato al magistrato di aver compiuto quella scelta per dare una svolta positiva all’attività del teatro lirico e per ragioni di fiducia, la Crivellenti ha invece spiegato al pm Pilia di avere un rapporto di semplice conoscenza col sindaco. L’inchiesta non è conclusa: nei prossimi giorni saranno sentiti altri testimoni. (m.l)