inchiesta sul lirico
 

CAGLIARI. L’inchiesta per abuso d’ufficio e falso in atti pubblici nata dopo la nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente del teatro lirico va avanti a marce forzate: ieri il pm Giangiacomo...

    pietrantonio sentito in procura
    inchiesta lirico

CAGLIARI. L’inchiesta per abuso d’ufficio e falso in atti pubblici nata dopo la nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente del teatro lirico va avanti a marce forzate: ieri il pm Giangiacomo Pilia ha sentito come testimone l’ex sovrintendente Maurizio Pietrantonio. Il pomeriggio precedente era stata la volta di Luisa Sclocchis, una musicista e docente di organizzazione musicale che ha lavorato a lungo proprio con Pietrantonio nella fase in cui la Crivellenti venne assunta come assistente alla segreteria. Lo stretto riserbo imposto dal magistrato impedisce di conoscere il contenuto delle due audizioni. E’ certo invece il tema che Pilia ha voluto trattare e le domande che sono state rivolte alle due persone informate sui fatti: qual è stato il canale che ha condotto la Crivellenti in Sardegna, per lavorare al teatro lirico? Chi ha chiesto a Pietrantonio di assumerla a suo tempo, il un ruolo che doveva essere quello di direttore generale e che il sovrintendente ridimensionò fino a impiegare la professionista al botteghino del teatro? Sono domande fondamentali per «vestire» l’accusa di abuso d’ufficio contestata al sindaco Massimo Zedda, che ha spiegato di aver scelto la Crivellenti per intuito personae. Se però Pietrantonio e la Sclocchis fossero stati in grado di indicare lo sponsor politico - se davvero c’è, è solo un sospetto - dell’attuale sovrintendente, l’inchiesta giudiziaria potrebbe imboccare una strada nuova. La sola certezza è che nei prossimi giorni il pubblico ministero sentirà altri operatori dell’ambiente musicale, musicisti e dipendenti del teatro. Poi le informazioni raccolte potrebbero essere proposte all’ex sottosegretario al ministero dei beni culturali Salvo Nastasi, già sentito come testimone. (m.l)