Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Cappellacci e Zedda: «Il Cagliari al Sant’Elia»

Fonte: Sardegna Quotidiano
18 giugno 2013

L’ACCORDO

 

VILLA DEVOTO Presidente della Regione e sindaco vogliono la squadra in città: la società potrà proporre un suo progetto. Il presidente della Lega: si gioca nello stadio indicato all’iscrizione

 «Abbiamo convenuto entrambi che sarebbe opportuno che il Cagliari tornasse a giocare in città». Ugo Cappellacci e Massimo Zedda vogliono il ritorno al Sant’Elia e l’hanno sottolineato ieri mattina al termine di un vertice a Villa Devoto. E nelle stesse ore il presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta ha ribadito che il Cagliari non potrà vivere nell’incertezza dell’anno scorso: «Non potrà essere consentita alcuna deroga: una volta che un club di A avrà indicato lo stadio in cui si impegna a giocare per la competizione, quello dovrà essere per l’in - tera stagione». La scadenza per l’iscri - zione al campionato, indicando lo stadio per le partite casalinghe, è dopodomani. Il Cagliari ha provato a ottenere da Quartu il via libera in anticipo, ma non è stato possibile e il presidente Cellino ha lanciato la proposta a Brescia per chiedere ospitalità. Ma l’in - tenzione sarebbe dovuta essere quella di una permanenza provvisoria, in attesa di concludere l’operazione agibilità a Is Arenas. Stando, invece, a quanto dice Beretta se il Cagliari dovesse decidere di giocare al Rigamonti, dovrebbe farlo per tutta la stagione. E la strada più breve, quella che porta al Sant’Elia resta sempre la più percorribile. Lo stadio non è pronto, ma basterebbero pochi lavori per permettere una riapertura parziale dell’im - pianto. Cappellacci e Zedda ieri hanno evidenziato che il pieno sostegno delle loro amministrazioni non può che facilitare la disponibilità della Lega calcio. Dopo la fuga a Trieste dei rossoblù, un mese fa la società e il Comune hanno ripreso il dialogo e l’ultimo incontro si è concluso con un comunicato a doppia firma in cui si gettavano le basi per il ritorno al Sant’Elia.

L’IMPEGNO DI COMUNE E REGIONE « L’amministrazione comunale è impegnata su questo obiettivo e la Regione lo condivide in pieno e ha dato la disponibilità per dare il massimo supporto», ha spiegato ieri il governatore. Ma chi si deve occupare del Sant ’Elia? Soldi pubblici, si sa, non ce  ne sono e il presidente della Regione e il sindaco di Cagliari hanno ribadito che la soluzione ideale sarebbe quella di far sistemare lo stadio al Cagliari. «Oggi il problema risorse su un’opera che può essere naturalmente affidata ai privati credo sia secondario rispetto a quello di trovare la volontà che ci sia un processo certo, lineare e trasparente», ha detto Cappellacci. In pratica, Comune e Regione invitano la società a fare una proposta per la riqualificazione del Sant’Elia. «C’è la volontà comune perchè il Cagliari riprenda a giocare nella sua casa, speriamo il prima possibile - ha aggiunto Zedda - oltre a riprendere il dialogo con il Comune perchè in tempi rapidi si possa giocare al Sant’Elia, si pensa ad una riqualificazione totale dello stadio che può essere la demolizione e ricostruzione, la ristrutturazione, quello cioè che il privato vorrà proporre in base alle norme». A questo punto, la volontà politica di riportare il Cagliari al Sant’Elia c’è tutta, ma restano da risolvere le questioni amministrative. La convenzione col Cagliari era stata rescissa dopo la fuga a Trieste e negli uffici comunali stanno cercando di capire come risolvere la questione debiti e pignoramenti e se si possa percorrere la strada dell’affidamento diretto senza correre rischi. Secondo il consigliere comunale e regionale del Pdl Edoardo Tocco «un tema così importante, come riportare il Cagliari al Sant’Elia richiede lo sforzo comune di tutti, maggioranza e opposizione in Comune e in Regione» mentre il deputato Pdl Mauro Pili critica il «patto di ferro tra Regione e Comune per far giocare a Cagliari il Cagliari». Per l’ex presidente della Regione la soluzione sarebbe un’altra: «C’è solo uno stadio che può consentire l’iscrizione del Cagliari in serie A per il prossimo campionato: è quello di Is Arenas. La smettessero tutti i responsabili di continuare a perdere tempo e fare danni. Sono sufficienti quelli già fatti. Fate giocare il Cagliari in Sardegna non a chiacchiere ma con atti concreti ». Il Cagliari potrebbe tornare a breve al Sant ’Elia mentre is Arenas, una volta ultimato, potrebbe ospitare la squadra quando partiranno i lavori di riqualificazione nella casa storica dei rossoblù. Nel frattempo sono cadute le ultime prescrizioni per Mauro Contini e Stefano Lilliu perché, come già stabilito per Massimo Cellino, è stato revocato l’obbligo di firma.

Marcello Zasso