Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Poetto Il lungomare del futuro verde, ricci, sport e niente auto

Fonte: Sardegna Quotidiano
17 giugno 2013

 

 IL PROGETTO Via al cantiere all’inizio dell’anno prossimo Zedda: ecosistema da curare Ma pende un ricorso al Tar

Aree verdi, accessi alla spiaggia ogni cinquanta metri attraverso diciassette piattaforme, manto stradale fatto con materiali drenanti per riciclare acqua piovana dentro le vasche. Strada divisa per settori, dedicata a ciclisti, corridori, bus, metro leggera (quando ci sarà) e, solo da piazza degli Arcipelaghi a via dell’Ippodromo, uno spazietto per le auto, solo quelle dei residenti. Con lo sterrato prima di Marina Piccola asfaltato e con i parcheggi tracciati, subito dopo una mega piazza- giardino. È il lungomare Poetto del futuro, costo 7.800.000 euro. L’inter - vento riguarda 3500 metri quadri e partirà nei primi mesi del 2014, per lotti: salvo sorprese, 540 giorni dopo la strada affianco al mare sarà tutta nuova. Niente auto tra Marina Piccola e il confine quartese. O quasi. Previste due aree parcheggi (230 posti), una per soste temporanee, l’altra con annesso parchetto. Ancora: 371 panchine, 630 portabiciclette, una trentina di box in legno per vendere prodotti per il mare e, tra via dell’Idrovora e Quartu spazio anche per i ricciai. Nei tre chilometri e mezzo, spazio anche a pergolati e aree di sosta per i pedoni. Due corsie fino all’Idrovora, poi solo una fino a Quartu.

ZEDDA: UN MALATO DA SALVARE «Negli anni il Poetto è stato sottoposto a terapie drastiche che l’hanno stravolto. Il progetto gira attorno al rispetto dell’ambiente, tiene conto del delicato ecosistema della spiaggia ». Il sindaco Massimo Zedda non utilizza mezzi termini nel giudicare lo stato di salute dell’arenile. Annunciando le novità che vedranno la luce entro due anni. «Zone per praticare qualunque tipo di sport, anche in inverno. Si potrà arrivare al Poetto in bici, dalla via Roma o dall’area di Is Arenas. Si riformerà il sistema dunale, che non è mai stato tutelato», argomenta Zedda. Il progetto è definitivo: per diventare esecutivo deve compiere ancora degli step, il primo è la conferenza di servizi a inizio luglio. Sui lavori al rudere dell’ex marino, Zedda afferma che «spero stiano procedendo, adesso è tutto nelle mani della Regione, noi abbiamo fatto tutto »

L’ASSESSORE: INFORMAZIONE L’assessore ai Lavori pubblici, Luisa Anna Marras, riconosce che «i fondi erano già pianificati nel 2009, ma l’organismo regionale preposto aveva mosso delle osservazioni. Oggi gli indirizzi sono chiari, quando partiranno i lavori non ci sarà nessuna pausa», dice, «l’opera sarà senza barriere architettoniche. Ai cittadini e residenti del Poetto chiedo pazienza, li informeremo costantemente. È necessaria la collaborazione di tutti».

LA GRANA-RICORSO I lavori sono stati vinti dalla Rtc Aurelio Porcu e figli spa e la Andreoni srl. Base di 10 milioni e 822mila euro, è la loro la busta più leggera: 7.892.000. I secondi (Pavan srl e Bosazza srl) ricorrono al Tar contro Comune e ditte vincitrici. È il 16 maggio. Pochi giorni fa i ricorrenti ritirano la richiesta di sospensiva. Il tribunale amministrativo si deve esprimere, sul merito, il prossimo 9 ottobre. Paolo Rapeanu