Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Tuvixeddu tra i tesori da tutelare»

Fonte: La Nuova Sardegna
17 giugno 2013


 

Legambiente al ministro Bray: «Venga e si accorgerà delle infinite potenzialità turistico-culturali di quest’area»

    tuvixeddu
    colle progeto  legambiente




CAGLIARI. Tuvixeddu, si ricomincia, e non dal cemento. La nuova offensiva riparte pensando in grande.

L'obiettivo è ambizioso: inserire la necropoli fenicio punica tra i progetti strategici del Governo come accade ad esempio per Pompei e pochi altri tesori culturali in Italia. Lo chiederà Legambiente al nuovo ministro dei Beni culturali Massimo Bray invitato a un sopralluogo proprio a Tuvixeddu.

Per ora è un appello con richiesta di incontro urgente. Poi si vedrà. Il Comune, dal canto suo, annuncia la prossima chiusura del cantiere e quindi l'apertura al pubblico della parte di parco interessata dai lavoro.

E guarda avanti pensando ad allargarsi sino al canyon con un nuovo cantiere. Di nuovo all'attacco per Tuvixeddu, dunque. Anche per evitare che la faccenda finisca nel dimenticatoio. Il primo sos è, appunto, rivolto direttamente al ministro dei beni culturali Bray.

«C'è un versante giudiziario – ha detto il presidente regionale di Legambiente presentando alla Grotta della vipera, insieme ai parlamentari Luciano Uras (Sel) e Francesco Sanna (Pd) e all'assessore all'Urbanistica Frau, le ultime iniziative – che seguirà il suo corso: noi puntiamo a sbloccare la situazione sotto il profilo culturale».

Gli altri appelli sono rivolti innanzitutto al ricostituendo Osservatorio parlamentare su Tuvixeddu per l'istituzione del parco archeologico, proposta presentata in consiglio regionale che potrebbe avere, secondo Legambiente anche una portata nazionale.

Il terzo appello è rivolto proprio al Consiglio regionale: un invito a esaminare il progetto istitutivo del parco. Quarto punto: Legambiente chiede all'assessorato regionale dei beni culturali l'attrazione dei progetti di recupero delle aree dell'ex cantiere Cocco e Villa Laura. Un invito anche al Comune di Cagliari per l'adeguamento del Puc al Ppr. Un'altra richiesta al Municipio: l'inserimento di Tuvixeddu nei finanziamenti europei per il programma 2014-2020.

E proprio Cagliari dà subito una risposta: «Apriremo il parco della zona pubblica nei prossimi mesi – ha detto Frau – stiamo risolvendo gli ultimi problemi legati alle interferenze tra tombe e impianti tecnologici. In realtà siamo già proiettati verso la gestione del nuovo spazio. Di questi tempi, le risorse non sono molte. Ecco perché ci auspichiamo l'intervento di altri livelli istituzionali anche per allargare l'area del cantiere al canyon».

Una richiesta precisa alla Regione riguarda villa Laura, una bella abitazione che si affaccia su viale Sant'Avendrace. «Può diventare davvero – ha detto Frau – una porta d'accesso per due percorsi: uno è quello fenicio-punico, l'altro è quello romano: gli scavi sono importanti per il turismo e per far vedere una città diversa. Non si tratta di impegnare chissà quali risorse, ma solo di favorire un l'occupazione«.

Per quanto riguarda la richiesta di adeguamento del Puc al Ppr l’assessore Frau conferma.

«Siamo alle fasi conclusive – ha detto – ci vorranno soltanto alcuni mesi. Dobbiamo tenere contro che il Comune sta lavorando contemporaneamente sul Pul, e in particolare sulle osservazioni presentate dalla Regione, e sul Piano particolareggiato del centro storico. questi tre documenti verranno sicuramente licenziati, non è escluso con modifiche non sostanziali, dall’aula entro l’autunno. E poi si passerà alla fase attuativa».