Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il rimpasto che non c’è, mal di pancia a sinistra

Fonte: Sardegna Quotidiano
14 giugno 2013

 Comune

 

Si chiami rimpasto o registro degli equlibri, la sostanza non cambia: il cambio di qualche assessore dipende tutto dal sindaco Massimo Zedda. I consiglieri di maggioranza, quelli del Pd su tutti, non chiedono poltrone ma risultati. Fin qui normale dialettica pubblica. Nel privato, tuttavia, dopo due anni di governo, in tanti si interrogano sui risultati conseguiti da quella amministrazione che aveva promesso di “far spiccare il volo a Cagliari”. Ci sono settori chiave a rilento, secondo gli alleati del sindaco. Questi: Urbanistica (Paolo Frau), Politiche sociali (Susanna Orrù), Cultura (Enrica Puggioni), trova spazio anche Gabor Pinna per il settore Patrimonio. Altra storia, legata a vedute differenti con sindaco e direttore generale sui temi di posizioni organizzative e premi di produttività, è quella legata a Luisa Sassu, assessore al Personale. Aree che influiscono su opere e sviluppo della città, con un peso elettorale da tenere in considerazione. Sì, perché se un assessore arranca, il rinculo dell’immobilismo colpisce i consiglieri comunali, eletti dai cittadini: di questo sono convinti alcuni consiglieri di centrosinistra. Adesso c’è il bilancio da approvare, in ritardo a causa di lungaggini nazionali, in molti si augurano di renderlo operativo entro luglio. Sarà questo il vero banco di prova: nero su bianco saranno messe le risorse per i piccoli e grandi interventi, e soprattutto si saprà con certezza quanti sono i denari realmente disponibili. C’è da cambiare il volto di una città, e l’attività finora svolta da chi governa da ventiquattro mesi palazzo Bacaredda è, per stessa ammissione di svariati consiglieri di maggioranza, “ingessata”. E il partito col peso maggiore, il Pd che conta 13, non ha neanche un assessore di riferimento. P. R.