Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Baretti, c'è il colpo di grazia

Fonte: L'Unione Sarda
12 giugno 2013


POETTO. Il Consiglio di Stato respinge il ricorso dei gestori che non hanno demolito
 

Alghe, sì allo spostamento: saranno rimesse a ottobre
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Il Consiglio di Stato ha respinto ieri la richiesta di sospensiva fatta da alcuni gestori dei chioschi, che avrebbero voluto “costringere” il Comune a riprendere la procedura di «accertamento di conformità paesaggistica» bloccata a febbraio.
Per i titolari del Twist, la Sella del diavolo, la Lanterna Rossa, il Palm Beach, la Sesta Area e Il Nilo, gli unici che avevano tenuto in piedi i baretti, ora non c'è alternativa alla demolizione a cui seguirà la richiesta allo Sportello unico delle attività produttive di una nuova autorizzazione a costruire. Con la certezza di dover demolire entro il 31 dicembre.
DOMANI LE CONFERENZE DEI SERVIZI Per chi ha smontato i manufatti, come annunciato alcuni giorni fa dal capogruppo del Pd, Davide Carta, domani cominceranno le conferenze dei servizi per le nuove autorizzazioni. Intanto, alla prima fermata la ditta Edilwood lavora alla ricostruzione di Le Palmette, che ha smontato il bar prima degli altri e non a caso è il primo a poter ricostruire. «Serviranno venti giorni per predisporre la base», spiegano gli operai, «il chiosco arriverà già montato. La riapertura è prevista a fine mese».
IL PROBLEMA ALGHE Ieri mattina la commissione “Servizi tecnologici” del Comune ha fatto un sopralluogo. «Le alghe non sono un rifiuto», ricorda l'assessore Pieluigi Leo, «non possiamo eliminarle, ma solo spostarle». L'operazione è già iniziata: «Stiamo lavorando da un mese», riferisce Virgilio Vardeu (De Vizia), «filtriamo le alghe per rimuovere i rifiuti che contengono». Gli addetti sono dodici: in maggio hanno lavorato a giorni alterni, dal primo giugno con cadenza quotidiana. «Sono stati individuati quattro punti di accumulo. La posidonia resterà lì fino a fine stagione, senza causare disturbo alle attività balneari». A ottobre le alghe secche saranno ridistribuite sull'arenile. «I bagnanti si lamentano, ma non sanno che sono una risorsa», sottolinea Ferdinando Secchi (Idv), «perché la presenza della posidonia ci dice che il Poetto è in salute».
AMIANTO «L'ex pronto soccorso dell'ospedale Marino sarà presto bonificato». L'ha annunciato il presidente della commissione, Fabrizio Marcello: «La Regione ha affidato l'appalto alla ditta Prosperino, l'intervento non compete al Comune. Noi abbiamo solo il compito di monitorare, e lo stiamo facendo». E l'amianto in spiaggia? «È stato rimosso», assicura l'assessore Leo, «per i bagnanti non ci sono rischi. I pezzi rinvenuti tra la quarta e la sesta fermata sono un ricordo dello smantellamento dei casotti, avvenuto più di 25 anni fa. Qualche frammento potrebbe ancora esserci, in profondità: per questo a ottobre effettueremo anche i carotaggi per sondare gli strati più bassi». L'opposizione è scettica: «La verità», sostiene Anselmo Piras (Ancora per Cagliari), «è che non c'è alcuna documentazione che attesti la sicurezza del Poetto, ma solo la parola dell'assessore: troppo poco, pretendiamo una certificazione». Polemico, sul fronte della pedonalizzazione, anche l'esponente del Pdl, Maurizio Porcelli: «L'esperimento è fallito».
SPORCIZIA L'inciviltà preoccupa. «Anche quest'anno», annuncia Leo, «i vigili in borghese si aggireranno in spiaggia per multare chi sporca con sanzioni comprese tra 160 e 500 euro». Un giro di vite che mette d'accordo tutti. «Anch'io sono favorevole alle multe, c'è troppa maleducazione», conferma Alessio Mereu (Riformatori), «a volte, purtroppo, le persone che si lamentano sono le stesse che poi sporcano».
Oggi, intanto, si concludono i lavori di rifacimento dell'asfalto in viale Poetto mentre il Ctm ha potenziato i bus per il litorale.
Paolo Loche