Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il Consiglio di Stato decide sui baretti da smontare

Fonte: Sardegna Quotidiano
11 giugno 2013

 Poetto

 

Il Consiglio di Stato può salvare i chioschi rimasti in piedi. Oggi ci sarà la Camera di consiglio che dovrà decidere se i gestori che non hanno smontato i baretti per poi doverli rimontare potranno lasciarli in piedi. Per loro potrebbe aprirsi uno spiraglio e tra le soluzioni possibili ci potrebbe essere la possibilità di chiedere un accertamento di conformità al Comune di Cagliari. Una soluzione che permetterebbe loro di non smontare i baretti, metterli in regola e riaprirli in breve tempo, con un discreto risparmio di soldi. È l’ennesimo capitolo della saga dei baretti. Sono già quattro quelli che hanno deciso di smontare le strutture e rimontarle dopo aver ottenuto l’autorizzazione provvisoria fino al 31 dicembre grazie al decreto Rassu, il tutto con la previsione che a quella data riesca ad arrivare in porto il Pul. Che però viaggia ancora tra gli uffici - e la sponda tra Comune e Regione durerà non poco - e non è ancora facile fare previsioni sulla sua adozione definitiva. Gli altri baretti si sono rivolti (per l’e n n esima volta) al Tar che ha respinto il loro ricorso contro la decisione del Comune di non permettere l’accertamento di conformità. A quel punto, pur di cercare di non smontare nuovamente tutto, è partito il ricorso al Consiglio di Stato. Il Tar non aveva riconosciuto il carattere d’u rgenza e i danni richiesti dai concessionari, che sperano in un cambio di rotta da parte dell’organo superiore. Se il Consiglio di Stato dovesse accettare le richieste dei legali, i gestori dei chioschi - quelli ancora in piedi, ma chiusi - potrebbero spedire le carte al Comune e lì si dovrebbe decidere sulla conformità delle strutture. Che eviterebbero così di essere smontate e rimontate per la seconda volta.