Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le oasi della città invase dai rifiuti

Fonte: L'Unione Sarda
10 giugno 2013


La denuncia di CasaPound: «Amianto al Poetto, Saline e Santa Gilla»
 

Amianto, copertoni e rifiuti speciali di ogni genere in tre località di rilevante interesse naturalistico e ambientale della città: parco di Molentargius, Poetto e Laguna di Santa Gilla.
A darne notizia i volontari de “La Foresta che Avanza”, gruppo ecologista di CasaPound Italia, dopo aver effettuato un sopralluogo in queste zone su richiesta dei cittadini. «Da mesi leggiamo sui giornali della presenza d'amianto al Poetto - dichiara Manlio Mesina, responsabile de Lfca in Sardegna - amianto che al Comune risulta essere stato rimosso, ma che campeggia ancora in spiaggia all'altezza dell'ex Pronto Soccorso: proviene dai pannelli d'eternit in avanzato stato di decomposizione che fanno da tetto a questa struttura diroccata».
E il degrado è presente anche in altre zone di importante rilevanza ambientale: «Identica la situazione a Molentargius e alle Saline di Stato - continua Mesina - dove troviamo gli stessi pannelli d'eternit a ricoprire tutti i vecchi capannoni abbandonati del parco. Stiamo parlando di tonnellate di amianto - denuncia il rappresentante dell'associazione - in grave stato di disfacimento, da cui possono liberarsi polveri sulle abitazioni vicine e sulle Saline che Legambiente, sconsideratamente, vorrebbe operative».
Per non parlare della situazione di Santa Gilla. Una vera e propria bomba ecologica come spiega l'ecologista: «Ancor più grave lo stato dello stagno, riserva naturale tutelata con specifico vincolo paesaggistico: qui abbiamo trovato immensi depositi di questo materiale misto a rifiuti di ogni genere tra cui copertoni, materiale edile, rottami d'auto e siringhe».
Infine il gruppo dei volontari ambientalisti lancia un appello alle istituzioni: «Dopo aver individuato i cumuli, li abbiamo transennati con del nastro bianco e rosso per segnalare a passanti, bagnanti o podisti il pericolo al quale sono esposti in queste aree - fanno sapere - Ci auguriamo che la nostra denuncia induca il sindaco Massimo Zedda e l'assessore provinciale alle politiche ambientali Ignazio Tolu a intervenire immediatamente nel bonificare le zone, per tutelare la salute dei residenti e per restituirle alla città».