Rassegna Stampa

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Piano Casa, i tempi si accorciano: i ritardi calano di sette mesi

Fonte: web cagliaripad.it
6 giugno 2013


Cagliari
5 Giugno 2013 ore 21:03
 

Edilizia privata nelle sabbie mobili, il Comune in difficoltà con le pratiche urbanistiche: oltre 7000 richieste di condono ancora in attesa. Ma la svolta è vicina: primi risultati sul Piano Casa e per il rilancio sul piatto ci sono 2,5 milioni
Andrea Deidda
 

Edilizia privata nelle sabbie mobili, il Comune in difficoltà con le pratiche urbanistiche: oltre 7mila richieste di condono ancora in attesa. Ma la svolta è vicina: primi risultati sul Piano Casa e per il rilancio sul piatto ci sono 2,5 milioni di euro.

E’ uno dei settori maggiormente in difficoltà da anni. Il servizio Edilizia Privata tra carenze d’organico, norme poco chiare e intoppi burocratici non riesce a dare risposte adeguate a cittadini e imprese. I dati sul personale negli uffici di via Sauro parlano chiaro: nel 2003 gli impiegati erano 60, numero sceso a 48 nel 2008 e leggermente in aumento nel 2011 quando sono diventati 55. Altrettanto eloquenti sono i numeri relativi al lavoro da svolgere: quelli che vengono definiti “procedimenti complessi” ovvero le pratiche da sbrigare che presentano le maggiori difficoltà, nel 2010 ammontavano a 542, l’anno successivo sono diventati 1107 soprattutto a causa del boom di richieste riguardanti il Piano Casa (passate da 154 a 791), mentre nel 2012 si è scesi a 842 numero che tuttavia rimane ancora elevato. In aumento anche le richieste di agibilità e le domande di condono edilizio: le pratiche “giacenti” sono 7854, quelle esaminate annualmente 915, quelle che vanno a buon fine ogni anno mediamente sono 190.

L’inefficienza degli uffici da tempo è oggetto di accuse da più parti. Ora la Giunta pensa al rilancio che, stando ai numeri presentati in Consiglio comunale, pare già iniziato: a partire dalla digitalizzazione degli archivi, uno vero e proprio ad oggi non esiste, e processi di informatizzazione che dovrebbero servire ad accorciare i tempi d’attesa. Un primo risultato in realtà c’è già stato, con l’adozione di una task force di dipendenti che da ottobre 2012 a maggio 2013 si è occupata esclusivamente delle pratiche Piano Casa il ritardo accumulato è passato da 17 a 10 mesi, secondo le previsioni in altri dieci mesi si dovrebbe arrivare all’azzeramento. “Abbiamo ereditato una situazione di arretratezza tecnologica, scarsità di dipendenti, tempistica di risposta non adeguata ai bisogni – spiega l’assessore all’Urbanistica, Paolo Frau- ora 1,6 milioni di euro saranno utilizzati all’attività di reingegnerizzazione del servizio mentre altri 900 mila euro saranno utilizzati per un cantiere di lavoro che si occuperà dei condoni”.

Sul fronte politico il tema è terreno di scontro: il Pdl ha tirato in ballo l’assessore al Personale, secondo i consiglieri dell’opposizione messa da parte sulla questione dipendenti. Attacco anche all’assessore Frau:”Non può dire ora – afferma Anselmo Piras -, dopo essere stato al governo per due anni, di aver trovato una situazione grave“. A difesa della Giunta il capogruppo Pd Davide Carta“La struttura ereditata era inadeguata e inefficiente. Il lavoro impostato è importante, d’ora in avanti serve un crono programma preciso”.