Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Premio Babel, sguardi d'arte in Sardegna

Fonte: L'Unione Sarda
4 giugno 2013

Ghetto, mostra e vincitori

 

Dai sogni ai ricordi, dall'esplorazione del proprio sé a quella dell'ambiente in cui si vive, alla dialettica apparenza-emarginazione. Sono i temi indagati dagli artisti vincitori della prima edizione del Premio Babel, il concorso indetto dall'associazione Babele e ideato dalla critica, curatrice e giornalista Roberta Vanali, finalizzato alla promozione e alla valorizzazione dell'arte contemporanea sul territorio sardo. La selezione, curata dalla Vanali assieme a Efisio Carbone e Carla Deplano, si concluderà con una mostra che sarà inaugurata venerdì 7, alle 19, nel centro comunale d'arte e cultura Il Ghetto e rimarrà aperta per tutto il mese di giugno.
La giuria, composta da 16 persone, tra critici, curatori, galleristi e storici dell'arte, ha decretato sei vincitori per altrettante discipline. Per la pittura sono stati scelti i ritratti introspettivi di Vincenzo Pattusi; per la scultura gli abiti contenitori di sogni e memorie di Sergio Fronteddu, a pari merito con i massi arricchiti di microchip di Carlo Salvatore Laconi; per la fotografia le immagini che raccontano l'identità di Veronica Muntoni; per la grafica le illustrazioni di Valentina Sani; per la sezione video il documentario sui luoghi abbandonati della città di Cagliari di Matteo Campulla, infine, per l'installazione l'animazione interattiva di Riccardo Muroni.
Accanto alle opere dei vincitori, raccolte in un catalogo e-book realizzato da Logus Mondi Interattivi, saranno esposte anche sei opere di altrettanti artisti segnalati dalla giuria: Claudia Matta (grafica), Simone Loi (video), Rita Chessa (fotografia), Alberto Picciau (installazione), Roberto Pireddu (fotografia), Mira Caseluis (pittura).
Il progetto, realizzato con il contributo della Fondazione Bartoli-Felter e dell'Agenzia Remax Pierini, premierà i vincitori con una mostra personale in sei diversi spazi espositivi a Cagliari, e un corso funzionale all'inserimento nel mercato dell'arte. In seguito, le opere in mostra al Ghetto saranno esposte a Oristano, Sassari, Ulassai, Alghero e Nuoro. (f.r.p.)