Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

San Benedetto La svolta per i parcheggi

Fonte: Sardegna Quotidiano
4 giugno 2013

 

IL SOPRALLUOGO Controlli dei vigili del fuoco nella struttura sotto il parco della musica: ultima ispezione prima del via libera all’apertura di 350 posti auto, chiusi nonostante l’inaugurazione

 I 350 posti auto del parcheggio interrato sotto la piazza Nuova del Parco della musica stanno per essere aperti. I vigili del fuoco, tempo qualche giorno, invieranno agli uffici dell’assessorato comunale ai Lavori pubblici tutti i doumenti necessari, compreso il Cpi (certificato di prevenzione incendi), lasciapassare per poter utilizzare la rimessa. Ieri, gli uomini di viale Marconi hanno effettuato un sopralluogo di due ore, per verificare se il Comune avesse svolto tutti i lavori –ulteriori e costati denari extra - segnalati come necessari mesi fa. Ieri, insieme ai vigili, c’erano anche il dirigente dei Lavori pubblici, Mario Mossa e la funzionaria del servizio Mobilità, Roberta Farris. Il riscontro è positivo: dopo ventisei mesi di attesa (parco e parcheggi inaugurati il 7 maggio 2011 da Emilio Floris) le sbarre di una delle due porzioni del parcheggio interrati stanno per alzarsi. «La verifica dei vigili è positiva, aspetto l’esito completo. Sono molto rispettosa del loro operato, tra un paio di giorni conto di ricevere il Cpi», dice l’assessore ai Lavori pubblici, Luisa Anna Marras, «sottolineo l’impegno collettivo per raggiungere questo risultato». Nessuna data ufficiale per l’apertura, in un quartiere, San Benedetto, dove è tanta la fame di parcheggi. A certificato di prevenzione incendi ricevuto, la palla passerà tra le mani della Parkar, società del Ctm che ha vinto la gestione di entrambi i parcheggi. Sì, perché l’altra porzione di stalli (più o meno 350, come sotto il fiumiciattolo), quella sotto via Sant’Alenixedda, deve ancora essere passata al setaccio dai tecnici comunali. Anche lì, i vigili del fuoco hanno segnalato svariate inadempienze. E, se il parcheggio che sbuca su via Giudice Torbeno sarà aperto a breve, è solo perché il Comune ha scucito 60mila euro per modificare l’impianto elettrico, isolare le strutture per proteggerle in caso di incendi e rivestito di cartongesso i piloni. Qui si lega alla perfezione l’altro aspetto legato ai cinque ettari del Parco della musica, squisitamente giudiziario. La De Sanctis srl ha tirato su parco e parcheggi, intascando 17 milioni di euro ma muovendo riserve alla parte pubblica per 12 milioni. E le carte sono finite, lo scorso gennaio, tra le mani dei giudici di piazza Repubblica, perché la ditta napoletana ha trascinato il Comune in una causa civile. Motivo, scontato dirlo: quei dodici milioni via Roma non li vuole spendere. Nella vicenda, spicca la relazione di collaudo del parco (ventinove pagine che rileverebbero errori e ritardi nei lavori fatti dalla De Sanctis), firmata il 3 agosto 2011 dal direttore dei lavori, Alessandra Salvato. Con Sergio Murgia, ex dirigente comunale dei Lavori pubblici, responsabile del procedimento. La causa civile è solo alle battute iniziali. E da palazzo Bacaredda, avvisano decisi, faranno pesare le migliaia di euro sonanti spesi per porre rimedio alla sequela di errori fatte dal privato anche tra quei settecento posti auto. La metà dei quali, dopo le riparazioni, possono essere aperti.

Paolo Rapeanu