Rassegna Stampa

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La Cgil promuove Zedda: "Ma sulle opere ora coinvolga di più la città"

Fonte: web Castedduonline.it
30 maggio 2013

    I consigli del sindacato

di
Maurizio Bistrusso

Mercoledì 29 Maggio 2013 | 15:30

“La disponibilità di risorse nel bilancio comunale è un fatto positivo che, se gestita nel modo giusto, potrebbe davvero incidere sul futuro di Cagliari”. Il segretario generale della Camera del Lavoro Nicola Marongiu guarda con ottimismo alle potenzialità immediate dei 53 milioni spendibili subito e, sul resto, auspica nuove prospettive sul patto di stabilità i cui vincoli “andrebbero allentati”.
Per queste ragioni, e con la priorità delle ricadute sull’occupazione che potrebbe avere  l’annunciato Piano triennale per le opere pubbliche, per la Cgil di Cagliari è necessario l'avvio di un percorso partecipato con gli attori economici e sociali del territorio.
“Le risorse sono consistenti – ha detto Marongiu - ma non basteranno ad avviare e realizzare subito tutti i progetti, è evidente che occorre stabilire una scaletta degli interventi più urgenti, anche di questo occorre poter discutere”.
Per il sindacato priorità significa lavoro e, quindi, opere immediatamente realizzabili, per restituire un po’ di speranza e nuove prospettive a una città che ha molte potenzialità ma risente della crisi generale. “L’edilizia popolare e scolastica prima di tutto, con la riqualificazione e il recupero dell’esistente, compresa un’attenzione verso i numerosi studenti universitari e le giovani coppie costrette ad allontanarsi dalla città”: ecco le primissime urgenze per il sindacato che vorrebbe integrare gli interventi nel complessivo miglioramento dei servizi sociali e dei beni culturali. E ancora, aggiunge il segretario Cgil: “Ridisegnare la città partendo dal lungomare significherebbe puntare sulla qualità della vita dei suoi cittadini e, contemporaneamente, aprirsi al turismo, un settore da potenziare e sviluppare dentro un progetto integrato, che passa per la valorizzazione dei beni culturali e il rilancio delle attività commerciali, così come per il trasporto pubblico locale”. Ecco allora le ricadute straordinarie che potrebbero derivare dalle scelte politiche del Comune: nuova occupazione per la realizzazione delle opere e poi per la gestione di beni e dei servizi.
“Perciò – sottolinea il segretario della Camera del Lavoro - non è accettabile la logica di chi vorrebbe annientare ogni prospettiva dicendo che i fondi a disposizione sono pochi, perché facendo questo si rischia di non spendere nemmeno questi o spenderli male”.
Il sindacato richiama l’attenzione anche sulle potenzialità del Piano città, il programma del ministero delle Infrastrutture e Trasporti che ha incluso Cagliari fra i 28 progetti scelti, un’opportunità straordinaria per il quartiere di Sant’Elia. E ancora, fra le condizioni favorevoli, le linee dei finanziamenti europei che premiano la dimensione metropolitana.
“Di tutto questo – conclude Marongiu - vorremmo poter discutere a un tavolo di confronto che coinvolga le Confederazioni e le Categorie del settore delle costruzioni nel quale definire, tempi, interventi e distribuzione delle risorse, ricadute sul lavoro, coinvolgimento delle professionalità locali."