Regione
29 Maggio 2013 ore 13:47
 

Il sindacato lancia un nuovo appello alla politica affinché la spendig review in Sardegna passi attraverso la partecipazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti: "Il settore del pubblico impiego è fermo da 3 anni, il potere d'acquisto è al -8%"
 

Foto dal web: www.fiscooggi.itSi allunga su 40 mila famiglie sarde l'ombra del blocco dei contratti dei lavoratori pubblici dell'Isola (autonomie locali e regionali, sanità, ministeri, enti pubblici). Si parla del blocco dei contratti in vigore dal 2010. La Cisl Fp Sardegna si associa alle prese di posizione del sindacato nazionale di categoria e lancia un nuovo appello alla politica sarda affinché la spendig review in Sardegna  passi attraverso la partecipazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti: "Solo i settori del pubblico impiego, anche in Sardegna, sono fermi da oltre tre anni, denuncia la Cisl, con tutte le aggravanti della situazione sarda, della crisi socio economica e produttiva e di un disagio che ha colpito anche le famiglie della cosiddetta classe media, entrata nelle dinamiche serie e non banali del "non farcela"". Il potere d'acquisto delle famiglie è ormai a -8% e la caduta dei consumi lo dimostra.  "Vi è una bella differenza - osserva il sindacato - tra affrontare riforme e riorganizzazioni e proseguire, invece, con il blocco dei contratti. Le strade per unire rigore e valorizzazione delle competenze e delle professionalità ci sono, ma chiedono un nuovo coraggio della politica, per toccare quello che davvero produce sprechi e diseconomie".