Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Una folla di cagliaritani nel lungomare senz’auto

Fonte: La Nuova Sardegna
28 maggio 2013

 

Terza domenica dell’iniziativa del Comune al Poetto, in aumento i consensi ma restano ancora da risolvere i problemi dei parcheggi e dei mezzi pubblici






 

CAGLIARI. Terza domenica senz’auto al Poetto e un altro passo in vanti per restituire il lungomare della spiaggia dei centomila ai cittadini, senza distinzione tra chi vuole passeggiare, correre, andare in bici o sui pattini, oppure anche solo stare fermo a guardare chi passa. Ieri mattina alle 9 sembrava che il bilancio dell’iniziativa dovesse essere rinviato, perché il tempo non prometteva nulla di buono: temperatura bassa, vento di maestrale forte, nuvole. E invece poi la gente è iniziata ad arrivare, offrendo a fine mattinata uno squarcio di quello che potrebbe essere il Poetto prossimo venturo. Gli automobilisti hanno lasciato auto nei parcheggi che il Comune ha iniziato a creare nelle strade del quartiere a ridosso della spiaggia prima di dirigersi verso il lungomare. Certo, anche ieri i mugugni sono stati numerosi e in molti hanno tentato di afre i furbi. Rispetto ai due primi fine settimana, c’era qualche vigile urbano in più a controllare i varchi di acceso al lungomare e ad evitare che i solitio maleducati li superassero. E poi c’erano transenne e sbarramenti nel tratto dichiarato “auto free” da Marina Piccola all’ospedale Marino. Ma – come testimoniano le foto, la gente ha mostrato di gradire l’iniziativa. Adesso si andrà avanti sino al 9 di giugno, data scelta dal Comune per fare un primo bilancio. Allora sarà presa una decisione che potrebbe cambiare le abitudini del cagliaritani e non solo.

Perché un lungomare senz’auto può costituire davvero un’attrativa non indifferente anche per i turisti e i vacanzieri in genere. Di sicuro bisognerà assumere dei correttivi e prendere delle decisioni ulteriori per migliorare l’iniziativa, tipo i parcheggi e i mezzi pubblici. Serviranno delle zone maggiormente attrezzate dove poter lasciare l’auto e magari si dovrà pensare a bus navetta in grado di portare al mare le persone. L’amministrazione ha ipotizzato per il futuro una linea di trasporto veloce da piazza Matteotti e da piazza Rapubblica, collegata magari con i centri dell’hinterland. Un’idea che fa andare indietro la memoria, ai tempi in cui si andava al Poetto con il tram. Ma l’opera di persuasione dovrà essere fatta anche sulle persone che in queste tre settimane hanno solo trovato dei problemi all’iniziativa comunale ed elevato critiche, spesso immotivate. Sarà difficile far capire a tutti che non sempre si può arrivare al mare con l’auto. Qualcuno ricorda il caos di certe giornata estive degli anni passati? Andrà di sicuro trovata una soluzione a metà strada, che faccia salve le ragioni di tutti. E poi magari sarà bello vedere una soluzione finalmente definitiva per i baretti . Perché qualche servizio in più nella spiaggia dei centomila è necessario.(ad)