Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Due pini abbattuti tra le proteste «Troppo pericolosi»

Fonte: L'Unione Sarda
28 maggio 2013


VIA VERDI. Dopo l'albero caduto
 

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Prima hanno iniziato a sfoltire le fronde, poi hanno potato i rami. E quando i tronchi sono apparsi completamente spogli, li hanno segati e ridotti in legna da ardere. L'epilogo dei due grossi pini è andato in scena ieri mattina in via Verdi e in via Cimarosa, tra gli sguardi attoniti dei numerosi residenti abituati alla presenza di quegli alberi «da almeno cinquant'anni».
Gli operai del Comune hanno abbattuto l'albero in corrispondenza del civico 38 di via Verdi, di fronte a un'agenzia immobiliare, e quello all'angolo con via Cimarosa: le loro fronde avevano ormai superato il terzo piano dei palazzi adiacenti. Che fossero malati? Niente affatto. Gli agronomi del Comune li avevano considerati pericolanti, e quindi, dopo la caduta di un pino tre settimane fa, a rischio.
In quel caso il pino di 10 metri d'altezza, crollato intorno alle 16 del 7 maggio scorso, aveva distrutto completamente un'auto e danneggiato altre due: una perdita idrica avrebbe ammorbidito troppo il terreno e sollevato il pavimento, creando una voragine sotto l'albero. Fortunatamente nessuno era rimasto ferito, ma l'episodio aveva allertato i tecnici del Verde Pubblico, che dai giorni seguenti avevano cominciato ad analizzare il terreno sotto i pini della via. Fino alla drastica decisione di abbatterne due, sebbene sani come l'albero caduto.
«Non si potevano semplicemente mettere in sicurezza, oppure sradicare e piantare altrove?», si chiedevano in tanti, mentre scattavano foto e filmavano coi telefonini. «I pini per loro natura non si possono togliere e risistemare come accade, per esempio, col ficus», fa sapere l'assessore al Verde Pubblico Paolo Frau, «e d'altra parte la nostra priorità è mettere in sicurezza le persone: non avevamo altra scelta».
Unico desiderio dei residenti è che dalla strada non scompaiano le piante: «Via Verdi è l'unica alberata del nostro quartiere per molti aspetti abbandonato - dicono - il Comune non ci privi anche di questo piccolo privilegio». Saranno accontentati, almeno nelle intenzioni dell'assessore: «Sostituiremo presto i pini abbattuti con altri alberi - promette Frau - ma certamente non saranno dello stesso tipo».
Michela Seu