Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Blitz razzista contro i rom

Fonte: L'Unione Sarda
28 maggio 2013


Nel mirino gli istituti dove otterranno la licenza media
 

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Sarà anche una «chiusura simbolica», ma fa discutere. In Consiglio comunale si torna a parlare dell'assistenza agli ex abitanti del campo nomadi e del programma che consentirà ai rom adulti di conseguire la licenza media, dopo il blitz dei giovani di “Lotta studentesca” che - nella notte tra domenica e lunedì - hanno avvolto con nastro bianco e rosso i cancelli dei tre istituti scolastici coinvolti nel progetto di inclusione sociale costato 20mila euro. Un'azione dimostrativa accompagnata dalla distribuzione di volantini in cui si contestava la scelta del Comune: «Stop ai rom. Prima gli studenti cagliaritani». E ancora: «Scuola gratis? Diventa rom». Messaggi forti seguiti poi da un comunicato dove si dice che «gli alunni e le famiglie cagliaritane sono ancora in attesa dei rimborsi scolastici relativi al 2011», e ora «si viene a sapere della disponibilità di queste risorse», che «non vengono però assegnate».
Marisa Depau, consigliera comunale di Sel, difende la scelta della Giunta e chiede però di estendere gli aiuti: «I rom vanno seguiti e inseriti nel mondo lavorativo, è giusto fare in modo che prendano la licenza media. Ma questo programma andrebbe allargato a tutti i cagliaritani: chi non ha licenza media, e sono tanti, dovrebbe essere assistito, a prescindere che sia rom o no».
Maurizio Porcelli (Pdl) non sposa il blitz di Lotta studentesca («bisogna stare attenti con queste azioni») ma condivide l'idea di fondo e rilancia: «Si spendono 20mila euro per gli studi dei rom quando nella parrocchia di San Paolo vengono organizzati grazie a docenti volontari dei corsi dedicati tutti, senza che venga assegnato un solo euro a questa iniziativa». Fabrizio Rodin (Pd), ricorda che «per la gestione del campo rom si spendevano in media 553mila euro all'anno. Ora quei soldi, che non finivano in tasca ai nomadi ma finanziavano le attività di gestione di associazioni e società cagliaritane, sono risparmiati a beneficio di tutti i cittadini». (m.r.)