Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Santa Gilla, una lotta senza quartiere

Fonte: La Nuova Sardegna
24 maggio 2013

 

Lampis presidente del consorzio dello stagno interviene dopo il blocco del conto corrente voluto dal “rivale”Orsatti






CAGLIARI. In una lunga nota del consorzio ittico Santa Gilla il presidente AntonioLampis polemizza a distanza con il presidente bis dello stesso consorzio, Emanuele Orsatti, definendo un colpo di mano la sua nomina organizzata il 2 aprile scorso da lui e da altri pescatori di cooperative espulse per «gravi inadempienze».Mentre gli ispettori del corpo forestale continuano i controlli sull’abusivismo che imperversa nello stagno e anche sulle cause dell’invasione delle cozze filippine, Orsatti ha scritto un esposto alla procura della Repubblica su una serie di presunti problemi che impediscono ai pescatori di lavorare serenamente nella laguna. Dalla lettera di Lampis si comprende che almeno una circostanza è uguale per tutti: la Regione è assente. Anche Lampis, infatti, nel comunicato stampa lamenta il fatto che il presidente della giunta regionale, Cappellacci, che è presidente del comitato del distretto idrografico tutore, tra l’altro, delle questioni ambientali nelle lagune, non ha risposto alla richiesta di un incontro urgente. Tuttavia, secondo il presidente Lampis la gestione va avanti operosamente e la descrizione dello stagno sembra lontana anni luce dalla laguna in rovina denunciata da altri. Lampis: «La laguna di Santa Gilla è da sempre la principale fonte lavorativa per centinaia di famiglie, negli anni Ottanta la Regione ha finanziato impianti produttivi... va anche detto che tali strutture necessiterebbero di ristrutturazione...dal mese di maggio il sistema Consorzio entra a pieno regime economico raggiungendo ragguardevoli livelli di eccellenza anche sotto il profilo dei volumi di prodotto allevato e pescato secondo le migliori tradizioni... a riprova di ciò gli indicatori produttivi e di mercato evidenziano un fatturato tendenziale di oltre due milioni di euro per il presente anno... risultato di non poco conto soprattutto se rapportato a quello ben più esiguo degli anni precedenti... è importante sottolineare il fondamentale supporto delle istituzioni sanitarie regionali e dell’agenzia Laore Sardegna». Secondo Lampis ora si tocca con mano «un futuro pieno di sviluppo per le cooperative del consorzio» su cui cala come una mannaia la vicenda di Orsatti e il blocco del conto bancario, cosa che ha costretto Lampis a pagare le spese correnti con la sua cooperativa, L’Ancora. Lampis ricorda che il consorzio sta lavorando a unpiano di rilancio e invoca un intervento dell’autorità giudiziaria: la situazione «può degenerare in episodi gravissimi». (a.s.)