Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Santa Croce, i futuri architetti e la pedana delle polemiche

Fonte: L'Unione Sarda
14 maggio 2013


CASTELLO. Il progetto commissionato dal proprietario del Libarium
 

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Tutto nasce più di un anno fa quando Danilo Argiolas, proprietario del Libarium, decide di rivedere gli arredamenti della terrazza sul bastione di Santa Croce: «Vista la vicinanza della facoltà di Architettura e la sua importanza per il quartiere di Castello ho pensato di chiedere un aiuto agli studenti», racconta l'imprenditore che a febbraio ha visto la sua creatura compiere vent'anni.
COINVOLTI GLI STUDENTI Cesarina Siddi, docente di “Architettura degli spazi aperti” nell'ateneo cagliaritano, accetta la proposta di Argiolas, che vuole disegnare il nuovo volto della terrazza con un concorso di idee: a marzo del 2012 viene così pubblicato il bando di “Creative Cagliari 3.0: Ricreazione al Libarium”, a cui partecipano più di cento studenti. Giuria internazionale - oltre al preside della facoltà di Architettura e allo stesso Argiolas, vengono inseriti professori di Rotterdam, Milano, Delft e Palermo - e montepremi di 2.900 euro, messi sul piatto dal padrone del Libarium.
Il progetto vincitore è quello che, ottenuta l'approvazione della sovrintendenza e del Comune, verrà portato a termine nei prossimi giorni: tavolini e gazebo verranno installati su «una pedana alta 40 centimetri» che permetterà ai clienti del bar di ammirare il panorama della città da seduti. In questi giorni l'area è stata recintata e entro il fine settimana si dovrebbero vedere i primi risultati. La nuova struttura - che costerà circa 35mila euro - sarà protetta dal plexiglass: tutto previsto dai disegni degli studenti di architettura premiati il 31 marzo del 2012 nell'aula magna di via Corte d'Appello, di fronte agli assessori comunali Barbara Argiolas e Paolo Frau.
SÌ DI ZEDDA Anche il sindaco Massimo Zedda, dopo le proteste di alcuni ambientalisti (preoccupati per la sorte e per «l'accessibilità» della terrazza) sul cantiere del bastione, ha assicurato: «A Santa Croce ci sarà una piattaforma amovibile autorizzata dagli uffici comunali e dalla Soprintendenza: nessuno forerà o scaverà sul monumento. Stiamo parlando», ha precisato Zedda, di un percorso rialzato che consentirà anche ai disabili di godere del panorama che si può ammirare da Castello. È stato proprio questo l'elemento decisivo per il rilascio delle autorizzazioni. Per il resto, la superficie concessa sarà sempre quella solita».
Michele Ruffi