Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Monumenti aperti nel ricordo del ’43

Fonte: La Nuova Sardegna
9 maggio 2013

 

Il quartiere Castello senza auto per un weekend con le visite ai luoghi che testimoniano i bombardamenti di 70 anni fa




di Stefano Ambu

CAGLIARI. Monumenti aperti 2013 sotto il segno delle bombe di settant'anni fa. E Castello, con i suoi "vuoti urbani" eredità dell'ultima guerra, sará insieme a Stampace il centro della manifestazione. Tra l'altro con una Ztl (ma questo vale solo per il rione della Cattedrale) estesa, per i due giorni dei tour tra i tesori della città, nelle fasce orarie 16-20 (sabato) e 9-20 (domenica). Insomma un Castello senza auto anche se solo per un weekend. Le cinque novitá inserite nell'elenco dei luoghi da visitare riguardano proprio il dramma del 1943 in mezzo alle sirene, alle corse ai rifugi e ai morti tra le macerie. Si tratta del "palazzo della legione dei carabinieri", inaugurato nel 1933, ma dieci anni dopo danneggiato proprio dai bombardamenti. Poi il cimitero di San Michele, camposanto che ospita molte delle vittime, il bunker della seconda guerra mondiale di Monte Mixi, la Chiesa del Carmine e il sotterraneo dell'ospedale civile San Giovanni di Dio utilizzato come rifugio durante i raid aerei di sette decenni fa. Ma anche gli altri cinquantatré siti della diciassettesima volta di Monumenti aperti sono riconducibili alle devastazioni in città del 1943. «Ma non sará solo una commemorazione della distruzione – ha spiegato l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni – ma anche della ricostruzione». Amministrazione e organizzatori, insieme ai proprietari di alcuni siti, fra cui Villa Devoto, Tuvixeddu, Torri dell'elefante San Pancrazio, la Casa massonica Grande oriente d'Italia e il museo Stefano Cardu prevedono la possibilità di visitare anche luoghi non direttamente riconducibili al tema centrale.«Siamo di fronte a un patrimonio inestimabile – ha detto il sindaco Massimo Zedda – puntare sulla cultura ha un ritorno economico cinque volte superiore a ciò che si è investito. Dispiace che questo tesoro spesso non sia rispettato: penso al Bastione, alla Torre dell'elefante e alla scuola Riva imbrattati». Per la prima volta i monumenti saranno aperti fin dalla mattina del sabato, dalle 9 alle 13, e dalle 16 alle 20 mentre domenica è previsto l'orario continuato dalle 9 alle 20. Confermata la partecipazione alla manifestazione, organizzata dall'associazione Imago mundi e dall'assessorato alla cultura del Comune, di circa cinquemila volontari. «Meno siti da visitare – ha detto Fabrizio Frongia, responsabile di Imago mundi – ma solo per rispettare il tema di quest'edizione. Per il resto siamo di più e disponiamo anche di maggiori risorse». Il budget complessivo messo a disposizione dall'amministrazione è di circa 35mila euro (24.500 euro dalla Cultura) Ci saranno anche degli osservatori speciali: gli addetti culturali dell'ambasciata egiziana in Italia saranno a Cagliari per conoscere la città e vedere da vicino il funzionamento della manifestazione.