Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il parco è quasi finito «Serve un‘accelerata »

Fonte: Sardegna Quotidiano
7 maggio 2013

COMUNE

 LO SCONTRO Il nodo centrale resta la copianificazione Cappellacci accusa Zedda In municipio due fazioni divise

«Nel giugno 2012 ho sollecitato con una lettera e sto ancora aspettando una risposta», così poche settimane fa il presidente della Regione Ugo Cappellacci ha attaccato Massimo Zedda per non aver avviato i lavori di copianificazione. Perché quello è il nodo cruciale, solo da lì può passare la soluzione dello spinoso caso Tuvixeddu. Ma non è solo al governatore che palazzo Bacaredda non ha dato risposte. «Nuove Iniziative Coimpresa ha mandato 64 raccomandate, a vario titolo, al Comune di Cagliari e sono rimaste tutte inevase - attacca il capogruppo Pdl Giuseppe Farris - è un fatto fuori dal mondo che una pubblica amministrazione non risponda a un privato con cui a questioni aperte. Un ritardo pesantissimo che può portare solo ulteriori profili risarcitori per la mancanza di assunzione di responsabilità da parte di Zedda. Che anche alle notizie del lodo ha risposto con un silenzio tombale». Anche secondo il capogruppo Pd Davide Carta è arrivata l’ora di agire. «Dobbiamo fare subito una delibera per dare mandato al sindaco di avviare la copianificazione - spiega - ma non solo, l’amministrazione comunale deve scegliere una squadra di esperti tecnici che faccia un lavoro super partes per valorizzare l’intera area, alla luce di tutti quanti gli aspetti: ambientali, urbanistici, paesaggistici e architettonici». Secondo Carta le conclusioni a cui è arrivato il lodo arbitrale sono ancora da valutare. «Gli effetti sono tutti da capire, mi lascia molto perplesso visto che ci sono tutte le sentenze a favore della Regione e poi si arriva a una conclusione diametralmente opposta». L’incognita della mazzata da quasi 78 milioni mette fretta anche ai Riformatori. «Il Comune già da prima avrebbe dovuto sollecitare il tavolo per la copianificazione, ora deve farlo al più presto - spiega il capogruppo Alessio Mereu - non possiamo stare fermi con le mani in mano, è arrivato il momento di prendere le decisioni. Il Comune deve subito prendere l’iniziativa e abbandonare l’atteggia - mento che, in certe fasi, è stato di arroganza. Abbiamo visto cosa ha chiesto il lodo arbitrale, c’è da stare attenti. La Corte dei Conti controlla tutto e non ci sono margini di errore, coi soldi propri si può fare quello che si vuole ma quando si amministrano i soldi pubblici si rischia molto, per questo è ora di prendere la questione in mano e risolverla una volta per tutte». Il primo passo concreto il Comune lo sta facendo a valle. È quasi chiuso il cantiere per il parco di via Falzarego. «I lavori sono praticamente terminati, mancano solo i collaudi, entro l’estate riusciremo a consegnarlo alla città - spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras - gli uffici stanno già lavorando alla gestione, poi potremo aprirlo. Anche se tutti potranno vedere lo stato di avanzamento dei lavori questo fine settimana grazie a Monumenti aperti ». Il verde sta crescendo e rendendo gli sterrati più simili a un parco. «Anche le fioriere non sono più sotto sequestro e se toglierle sarebbe stato un problema, siamo riusciti ad abbassarle e mitigare il loro impatto grazie alla vegetazione». L’apertura della prima parte del parco è un traguardo che piace al capogruppo di Sel. «È un passaggio fonamentale, prima di tutto bisogna restituire alla cittadinanza la più grande necropoli fenicia del mondo - spiega Sergio Mascia - quello del parco archeologico era il primo obiettivo del Comune per quell’area, poi si potrà discutere di tutte le altre questioni che ancora sono aperte sulla vicenda di Tuvixeddu ». M.Z.