Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

E gli altri promoter chiedono lo spazio: «Ci siamo anche noi»

Fonte: L'Unione Sarda
7 maggio 2013


Lettera al sindaco Zedda

Non ci sono solo Gino Paoli e Nina Zilli. Anche gli organizzatori delle discoteche chiedono uno spazio all'aperto per le serate estive. E lo fanno scrivendo al sindaco e all'assessore alla Cultura: «Il Comune di Cagliari può mettere a disposizione un area eventi gratuita dove ci sia un palco e servizi di base per realizzare eventi culturali che possano richiamare un grosso numero di giovani provenienti da tutta la regione e non solo?», si chiede Alessio Prasciolu, «in arte Alex Prax, dj e produttore», che ha inviato nei giorni scorsi le proprie richieste a Massimo Zedda.
«SERVE ANCHE A NOI» «La città in questi ultimi anni, a parte la ricettività turistica dei croceristi, non ha mai proposto una programmazione interessante» di manifestazioni organizzate «dai promotori di eventi della vita notturna». L'obiettivo è «realizzare una programmazione settimanale dedicata a numerose sonorità: dal rock al metal, dalla afro-americana classica a quella contemporanea, dalla house a tutti i suoi sottogeneri», dice Prasciolu.
EVENTI PER 2000 PERSONE Insomma, manca uno spazio all'aperto dove organizzare questo tipo di serate in città. E Matteo Mannu, della “Basstation Sardinia”, suggerisce all'amministrazione di adattare l'arena di Sant'Elia: «Vi invitiamo a tenere in considerazione la progettazione dell'arena grandi eventi anche per differenti forme di eventi», scrive nella lettera indirizzata al sindaco e all'assessore Puggioni. Mannu chiede di ridisegnare la struttura «in maniera tale da poter ospitare non solo eventi di grande entità come lo scorso anno, ma anche manifestazioni di medio-piccola grandezza (massimo 1500-2000 persone in piedi) vista la carenza di spazi in città».
PICCOLE MODIFICHE Le modifiche sarebbero semplici: «Crediamo basterebbe pensare ad una serie di strutture amovibili che possano circoscrivere lo spazio destinato al pubblico», magari con una serie di gazebo, per poi limare «il piano di sicurezza» dell'arena in modo «che possa essere applicato in base alle differenti esigenze». (m.r.)