Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La rivoluzione dei rifiuti

Fonte: L'Unione Sarda
6 maggio 2013


Pronta a partire la campagna del Comune per la nuova raccolta differenziata
 

Porta a porta: meno cassonetti, tremila parcheggi in più
Diecimila cassonetti in meno e tremila parcheggi in più. C'è da scommettere che i cagliaritani apprezzeranno soprattutto questa novità. E sarà il “porta a porta”, nuovo metodo di raccolta differenziata che entrerà a regine nel capoluogo dal prossimo anno, ad avviare questo rinnovamento. Una rivoluzione della gestione dei rifiuti nel capoluogo, dove la raccolta differenziata non ha mai superato il 30-35 per cento. Il Comune ha iniziato un'opera di sensibilizzazione alla cittadinanza sul tema, e ieri si è svolta una conferenza aperta ai cittadini all'ex distilleria di Pirri.
LE NOVITÀ Col “porta a porta” a ciascuna tipologia di rifiuto (organico, carta e cartone, verde, vetro, latta e lattine) sarà associato un giorno di conferimento, con i cassonetti che saranno tolti dalle strade. Ognuno avrà un contenitore personale, che dovrà esporre fuori casa in un'area indicata dall'amministrazione. Una volta svuotati dal servizio di raccolta, i contenitori andranno rimessi nella propria abitazione.
I VANTAGGI Saranno 10 mila i cassonetti eliminati dunque, con nuovi spazi per parcheggiare le auto. La percentuale di raccolta differenziata aumenterà (dal 30-35 attuale al 70%) e per le casse comunali ci sarà un risparmio di almeno 2,5-3 milioni di euro ogni anno, senza contare i maggiori introiti derivanti dalla vendita dei rifiuti da riciclare: almeno 1.400.00 euro.
L'AMBIENTE Meno costi per i cittadini dunque, ma il Comune punta anche sulla salvaguardia dell'ambiente. Nel materiale informativo consegnato ai cittadini viene fatto notare infatti che per produrre una tonnellata di carta riciclata servono zero legname, 1.800 litri d'acqua e 2.700 Kwh di energia elettrica. Viceversa vengono utilizzati 2 tonnellate circa di legname (15 alberi), 440.000 litri d'acqua e 7.600 Kwh di energia elettrica.
IL COMUNE L'assessore ai Servizi Tecnologici, Pierluigi Leo, da tempo sta lavorando a questa rivoluzione: «Ma bisogna anche impegnarsi a produrre meno rifiuti - sottolinea - diminuendo gli imballaggi e incoraggiando il vuoto a rendere». Un altro problema è quello dei rifiuti provenienti dagli altri Comuni: «Almeno il dieci per cento non sono nostri ma siamo noi a pagare tutto». Il presidente della commissione Servizi Tecnologici, Fabrizio Marcello, punta sulla condivisione: «Nella mia commissione si è cercato di lavorare in modo unitario, è questo il segreto per raggiungere buoni risultati. Ma per un lavoro fatto bene occorre la collaborazione dei cittadini».
Uno sguardo anche oltre i confini del Comune: «Molto
importante la questione economica - spiega l'assessore all'Ambiente della Provincia Ignazio Tolu - ma è fondamentale anche quella ambientale. Cagliari produce il 40 per cento dei rifiuti indifferenziati della provincia, mentre in moltissimi altri centri il porta a porta è già avviato con successo: qualcuno è riuscito persino a raggiungere l'80%».
Piercarlo Cicero