Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Meno tribune e più fedeli

Fonte: L'Unione Sarda
3 maggio 2013


Cappellacci: sono queste le manifestazioni che esprimono il concetto di comunità
 

Il sindaco Zedda: abbiamo liberato la città dalle impalcature
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Ci sono dei riti che non possono essere modificati e si ripetono da secoli. Sant'Efisio è uno di questi, e il sindaco Massimo Zedda lo sa bene. «Abbiamo liberato le zone della città dalle impalcature, un modo per riavvicinare i fedeli alla manifestazione - spiega il primo cittadino - i turisti ci sono, questo è fondamentale».
Zedda sottolinea anche che un piccolo miracolo Sant'Efisio quest'anno lo ha già compiuto nei mesi scorsi: «Ci ha fatto riavere 80 milioni di euro che il Comune doveva ricevere dallo Stato addirittura dagli anni '90. La nostra speranza è quella di restituire questo denaro alla cittadinanza in termini di servizi e infrastrutture». Poi un pensiero alla crisi, con una dedica in particolare: «Spero che ci siano nuove opportunità per i giovani. E mi auguro che Sant'Efisio diventi un attrattore di turismo non solo il primo maggio, ma nel corso di tutto l'anno».
Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ribadisce l'importanza della manifestazione sia dal punto di vista religioso che turistico. E punta sull'identità sarda come uno degli strumenti per uscire dalla crisi: «Queste manifestazioni esprimono il concetto di comunità, fondamentale per uscire da questo momento difficile. Il turismo religioso va sviluppato con la condivisione della Chiesa e dei territori, e sempre nel rispetto della spiritualità e della cultura»
Grande soddisfazione la esprime Barbara Argiolas, assessore comunale alle Attività Produttive: «Il nostro obiettivo era quello di riavvicinare il Santo ai cittadini - dice - Il vero problema per quello che ci riguarda è il trasporto aereo, ma aver iniziato la campagna a dicembre possiamo dire che ci ha premiato». (p.c.c.)