Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Debiti: lo Stato restituisce ottanta milioni

Fonte: L'Unione Sarda
2 maggio 2013


COMUNE. La vertenza
 

Un bonifico da ottanta milioni di euro: il Comune vince l'importantissima partita contro lo Stato e incassa i soldi che Roma doveva al Municipio fin dagli anni Novanta. Dopo un braccio di ferro di mesi, Palazzo Bacaredda ottiene il pagamento dei debiti - nel gergo delle amministrazioni si chiamano “residui perenti” - che nel frattempo erano lentamente spariti dai bilanci. Una battaglia combattuta insieme all'Anci (associazione nazionale dei Comuni italiani) e andata a buon fine. E così il Comune si ritrova con le casse piene. Una situazione che però non autorizzerebbe nell'immediato a sognare progetti faraonici: questi soldi non possono essere impiegati, tanto per fare degli esempi, per la riqualificazione del Sant'Elia o per la realizzazione di una nuova linea della metropolitana. I nuovi fondi però scioglierebbero i lacci creati dal Patto di stabilità, che condizionano pesantemente le politiche comunali. E lascerebbero più libertà anche sul fronte delle opere pubbliche (non è un caso che Massimo Zedda abbia annunciato un piano di 60 milioni di euro). «Ora abbiamo in cassa 260 milioni di euro», ha detto ieri il sindaco,
Una parte dei soldi andrà anche a costituire il fondo di garanzia di 30 milioni di euro per il pagamento dei debiti del Comune legati alle cause legali. Un contenzioso di cui ha parlato anche ieri l'assessore al Patrimonio Gabor Pinna, presentando in Consiglio comunale il Rendiconto 2012. Pinna ha ricordato che sul Municipio pende «un possibile contenzioso» da cento miloni di euro e che «molte delle cause risalgono a quest'anno».
Ieri l'Aula ha anche discusso la delibera legata alla riqualificazione di Sant'Elia che autorizza l'agenzia Area a entrare nelle proprietà comunali per progettare il nuovo volto del quartiere. Il Consiglio ha anche approvato una variante urbanistica che consentirà la realizzazione di 40 nuovi appartamenti popolari a San Michele, nell'ex scuola Lussu. Con un'altra variante è stato rimodulato il progetto edilizio della Cooperativa cento a Monte Claro.

(m.r.)