Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Imu sarà più economica

Fonte: L'Unione Sarda
2 maggio 2013


Zedda: «L'abolizione dell'imposta? Lo Stato dovrà trovare altre risorse»
 

Piano 2013: prima casa, aliquota al 4 per mille
Diventa più leggera l'imposta sull'abitazione principale, arrivano le agevolazioni per chi affitta gli immobili con contratti regolari, resta consistente l'aliquota per i cinquemila proprietari di case vuote («o affittate in nero»). A Roma le notizie sull'Imu che sarà cambiano di ora in ora, a Cagliari il Comune comincia a prendersi il sicuro e mette nero su bianco il piano del 2013. «Aspettiamo di conoscere le reali intenzioni del governo», premette il sindaco Massimo Zedda, «ma al momento noi andiamo avanti secondo le regole e i tempi fissati dalla normativa in vigore».
LA PRIMA SCADENZA La prima rata dell'imposta sugli immobili scadrà il 17 giugno e i cagliaritani pagheranno meno dell'anno scorso: l'aliquota per le case di proprietà destinate ad abitazioni principali scenderà dallo 0,45 allo 0,4 per mille, con un risparmio medio che si aggirerà intorno al 10 per cento rispetto al 2012. Nei casi di rendite catastali basse e di detrazioni legate ai figli a carico, l'imposta potrebbe addirittura sfiorare l'azzeramento. In totale il Comune rinuncerà a 2 milioni e 600 mila euro, che abbasseranno quasi del 5 per cento gli introiti destinati a entrare nelle casse di via Roma. Il battesimo dell'Imu - un anno fa - ha regalato all'amministrazione cagliaritana 53 milioni, mentre altri 22 hanno subito preso la via dello Stato (in primis con i cosiddetti immobili a destinazione speciale come alberghi, teatri, cinema, ospedali, banche).
LA LINEA DEL COMUNE «Quest'anno abbiamo ritoccato tutte le tariffe al ribasso», fa notare il sindaco, «l'esperienza dell'anno scorso ci consente di operare su parametri certi. Avevamo fatto i nostri calcoli in sicurezza, tenendoci alla larga dalle previsioni troppo sommarie dello Stato di fronte a un'imposta nuova». Zedda mostra una tabella con quarantaquattro capoluoghi di provincia: «Tanti altri Comuni stanno aumentando le aliquote o, al massimo, le tengono inalterate».
LE NOVITÀ Il piano del 2013 prevede vantaggi importanti per i proprietari di seconde case che si affidano ai contratti regolari. «Secondo l'ultimo censimento, in città ci sarebbero 5100 abitazioni sfitte», sottolinea l'assessore al Bilancio Gabor Pinna. «In questo caso è naturale applicare l'aliquota massima dell'1,06 per mille, anche perché in molte situazioni ci sono di mezzo gli affitti in nero». L'emersione porterebbe vantaggi tangibili: «Chi affitta con canone registrato e concordato secondo la legge oppure con regolare contratto agli studenti universitari, vedrebbe abbattuta l'aliquota sino allo 0,76 per mille». Migliora la situazione anche per i cittadini residenti all'estero: «L'aliquota passa da 0,76 a 0,4, anche in caso di abitazioni sfitte».
I CAMBIAMENTI POSSIBILI L'ipotesi di un colpo di spugna sull'Imu regala un po' di apprensione al sindaco: «Un intervento sull'Imu dev'essere collegato per forza a un altro provvedimento che assicuri risorse ai comuni», avverte Zedda. «Il Governo dovrà in qualche modo varare un doppia manovra». E Pinna mette in guardia davanti alle illusioni facili: «Se intervento ci sarà, riguarderà sole le abitazioni principali». Segue il suggerimento: «Servirebbero detrazioni maggiori per alleggerire il carico dell'imposta ai proprietari più deboli».
Giulio Zasso