Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cellino: «Faccio qui lo stadio»

Fonte: L'Unione Sarda
21 novembre 2008

Is Arenas. Il Comune spalanca le porte al Cagliari Calcio nella zona dove stanno per iniziare gli espropri
Incontro segretissimo con il sindaco Ruggeri

Non doveva saperlo nessuno, dell'incontro di ieri tra il presidente del Cagliari e il sindaco Ruggeri. Nel vertice in Municipio è stato trovato un primo accordo per realizzare in città il nuovo stadio in cui i rossoblù dovranno trasferirsi: sarà a Is Arenas.
«Benvenuto Cellino». Viste le difficoltà emerse nel Capoluogo, potrebbe sorgere in città il futuro stadio del Cagliari calcio. Il presidente rossoblù ha incontrato ieri in Municipio il sindaco Gigi Ruggeri, proprio per sondare la possibilità di realizzare a Quartu il “Karalis Arena”. Meno Karalis, a quanto pare, e Arena diventa Is Arenas: è a ridosso del quartiere popolare con vista sul Molentargius, che il progetto potrebbe diventare realtà.
IL PRESIDENTE Un'ora e mezza di confronto durante il quale si sono messi i primi paletti di un eventuale accordo. Che sia un modo per forzare la mano con il Comune di Cagliari, o di trovare veramente soluzioni alternative all'area dell'attuale stadio Sant'Elia, lo si vedrà col tempo. «Ho deciso di rivolgermi altrove», commenta Massimo Cellino all'uscita dal Municipio, «visto che a Cagliari non ho trovato alcuna possibilità di portare avanti il progetto del nuovo stadio. Con l'amministrazione del Capoluogo è impossibile continuare a trattare, almeno fino a quando resterà l'attuale sindaco Floris o sarò io presidente del Cagliari. Con Ruggeri, invece, abbiamo aperto un dialogo costruttivo: a Quartu ho trovato entusiasmo e disponibilità».
L'INCONTRO A fare da ambasciatore tra il primo cittadino e Cellino è stato il capogruppo socialista in Consiglio comunale, Guido Sarritzu, presidente della commissione Sport. Già alcune settimane fa aveva lanciato la candidatura quartese per ospitare il nuovo stadio del Cagliari calcio, ma in Municipio pochi l'avevano preso sul serio. Ieri verso mezzogiorno, invece, si è presentato in via Porcu proprio con Cellino. L'incontro col sindaco, che sarebbe dovuto rimanere segreto, alla fine è diventato di dominio pubblico: impossibile passare inosservati, anche perché l'ingresso secondario del palazzo comunale è bloccato da lavori in corso.
IL PROGETTO Per il momento Ruggeri preferisce rimanere sul vago: «Dico solo che è stato un incontro informale». Incontro al quale, però, ha fatto seguito la convocazione di una riunione di maggioranza per lunedì: all'ordine del giorno, proprio il progetto del nuovo stadio del Cagliari calcio. Ci sono pochi dubbi su quale area il Comune potrebbe mettere a disposizione per una simile costruzione: sono i quindici ettari dietro lo stadio di Is Arenas e il Palazzetto dello sport. È qui che l'amministrazione di via Porcu ha in programma di realizzare un parco urbano con attività sportive e ricreative, parcheggi di scambio e anche l'area dove trasferire il mercatino settimanale.
LE INCOGNITE Le procedure per gli espropri sono già state avviate. Il progetto, però, dovrà essere completamente rivisto: non a caso ieri, a margine dell'incontro tra sindaco e Cellino, si è presentato anche il dirigente dei Lavori pubblici, responsabile della progettazione. Se il nuovo stadio del Cagliari dovesse essere realizzato a Is Arenas, bisognerà pensare anche a una viabilità adeguata: il Comune intende realizzare un collegamento diretto tra viale Marconi e via della Musica. A questo si aggiunge il percorso della futura metropolitana di superficie, che interessa proprio il parco di Is Arenas. Trattandosi poi di un'area a ridosso del Molentargius, ci potrebbero essere non poche complicazioni per quanto riguarda i vincoli ambientali.
LE POTENZIALITÀ Problemi inesistenti, per il presidente della commissione Sport. «Lo stadio», assicura Guido Sarritzu, «s'integrerebbe perfettamente con gli elementi paesaggistici della nostra città, anzi: sarebbe un elemento di qualità. Per Quartu è un'occasione da non perdere: otterrebbe una struttura all'avanguardia da utilizzare non solo per spettacoli sportivi, ma anche culturali e musicali. Il mio auspicio è che il presidente Cellino prenda in seria considerazione la nostra disponibilità».
GIOVANNI MANCA DI NISSA

21/11/2008