Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Entro Natale il nuovo tratto del Policlinico

Fonte: Sardegna Quotidiano
22 aprile 2013

METROPOLITANA

 

Sotto l’albero di Natale, i cagliaritani e chi vive nell’Area vasta troveranno un nuovo tratto di metropolitana di superficie. Entro dicembre il taglio del nastro di un chilometro e settecento metri, dalla fermata di San Gottardo fino alla Cittadella universitaria di Monserrato. Tre nuove fermate - Dell’Argine, 554 e Policlinico - e viaggio panoramico a diversi metri di altezza. Subito dopo la ripartenza da San Gottardo, infatti, la metro viaggerà su un cavalcavia dedicato con vista mozzafiato sopra Monserrato, guardando dall’alto la Ss 554 e arrivando dentro la Cittadella. Stesso discorso per chi salirà sui vagoni in direzione Cagliari. I tempi di percorrenza saranno quasi da record: tre minuti per il nuovo tratto, ventuno minuti da piazza Repubblica alla Cittadella e viceversa. Costo: venti milioni di euro, fondi europei e regionali. Bisognerà attendere il 2014 inoltrato per altri sei chilometri di metropolitana, fino a Settimo San Pietro. Meno denari per realizzare questo ulteriore tratto - due milioni di euro - perché saranno riutilizzate le rotaie della vecchia ferrovia. «Siamo nella fase di elettrificazione delle rotaie, prima del viaggio inaugurale passerà ancora un anno», dice Carlo Poledrini, direttore generale Arst, «per il tratto da San Gottardo alla Cittadella i lavori sono quasi finiti, entro dicembre sarà realtà. Abbiamo avuto qualche ritardo nei lavori per capire come superare la statale 554. I trasporti di massa rappresentano il futuro, c’è bisogno di questi servizi». Tra docenti, studenti e pazienti, ogni giorno arrivano nel complesso medico- universitario 13378 auto, 3723 tra le sette e le dieci del mattino. «Sono numeri che scenderanno con il nuovo tratto di metro, un risparmio in termini di costo, di tempi di viaggio ma anche in qualità ambientale», spiega Italo Meloni, docente universitario di Pianificazione dei Trasporti e coordinatore della ricerca numerica, «è un progetto culturale utile che si può realizzare solo col contributo di tutti i cittadini».