Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il seminario non vuole pagare l’Ici

Fonte: Sardegna Quotidiano
22 aprile 2013

 Tributi

 

COMUNE Via Roma ha chiesto alla Curia di onorare l’imposta per il 2007, ma è arrivato il ricorso alla Commissione tributaria provinciale. Con gli istituti religiosi il Municipio vince sempre

Anche il seminario va alla guerra dell’Ici. A dicembre il Comune ha chiesto al seminario arcivescovile di pagare l’Ici per l’anno 2007, ma dalla Curia al posto del bonifico è partito un ricorso. E il Comune si è costituito in giudizio per difendersi di fronte alla Commissione tributaria provinciale. E una prassi, molto frequente, quella degli istituti religiosi che non intendono versare nelle casse di via Roma l’Imposta comunale sugli immobili. Ed è altrettanto frequente che il Municipio debba affrontare la questione di fronte alla Commissione provinciale. Il fatto che gli edifici di culto non siano assoggettati al pagamento dell’Ici è notorio, ma quando si tratta di strutture che non sono adibite a luogo di preghiera ma hanno altre funzioni, come quella ricettiva, si riapre la polemica. Praticamente ogni istituto di suore presente in città si è rifiutato di pagare l’Ici ed è lungo l’elenco di ricorsi presentati per gli accertamenti fatti dal servizio Tributi del Comune. Nel caso del seminario di via Monsignor Cogoni l’anno preso in esame è il 2007 e e l’accerta - mento è stato protocollato il 10 dicembre scorso. Nel frattempo l’Ici è stata soppressa, per poi risorgere sotto forma di Imu, ma vanno avanti gli accertamenti degli uffici sui mancati pagamenti degli anni scorsi. Così come vanno avanti i ricorsi di suore e preti quando si tratta di pagare l’imposta comunale. La lista di istituti e congregazioni religiose che hanno fatto ricorso per non pagare l’Ici è molto lunga, e la percentuale di successo del Comune di fronte alla Commissione provinciale dei tributi è molto alta. Perchè, per esempio, le suore si rifiutano di pagare l’Ici per edifici in cui ospitano, a pagamento, le studentesse e su questo era stata chiara anche la Cei: dove c’è commercio, l’Ici si deve pagare. E lo stesso potrebbe valere anche per il seminario dell’arcivescovo.

I RICORSI ESENZIONE TOTALE O LIMITATA

Quella dei seminari è una questione aperta. In diverse città italiane si è presentato il caso sul mancato pagamento dell’Ici, ma in tante altre per quel tipo di struttura è stata versata regolarmente la quota per l’imposta comunale sugli immobili. Negli ultimi due anni le regole sono cambiate, e ricambiate, e si è passati dalla possibilità che la Chiesa dovesse pagare l’Ici per tutti i suoi immobili all’ammissione della stessa Cei che per le strutture non propriamente adibite a luogo di culto l’esenzione fosse sbagliata. Spesso, perché risulti luogo di culto, basta che nell’edificio ci sia anche una piccola cappella per estendere l’esenzione a tutto l’immobile. Dopo le polemiche anche la Chiesa ha cambiato strategia e in quei casi viene es clusa dal calcolo dell’Ici solo la cappella. Ora sarà, per l’ennesima volta, la Commissione tributaria provinciale, a dover decidere se ha ragione il Comune a chiedere l’Ici al seminario oppure è giusto che la Curia non paghi.