Via Peretti

Degrado, incuria, sporcizia, trascuratezza, opere dichiarate abusive ma mai rimosse e cantieri abbandonati stracolmi di rifiuti e pericolosamente lasciati incustoditi e accessibili: «Insomma, una vera e propria zona franca», dice il consigliere comunale del partito sardo d’azione Paolo Casu parlando delle aree intorno al Brotzu e puntando il dito soprattutto contro lo spazio dove si sarebbe dovuto realizzare il parcheggio a pagamento poi bloccato dopo roventi polemiche tra il Comune e il manager dell’ospedale. «Trovo inaccettabile e paradossale», dichiara Casu, «che dopo lo stop ai lavori all’esterno dell’ospedale, avvenuto quasi un anno fa, non si sia ancora provveduto al ripristino dello stato dei luoghi e a porre in sicurezza alcune parti esterne del piazzale, attualmente recintati ma accessibili da qualsiasi persona adulto e bambino». La vicenda è nota: il Borotzu aveva recintato i posteggi esterni e imposto il pagamento del ticket a chiunque volesse lasciare l’auto. Il Comune era intervenuto per bloccare l’operazione, dichiarando illegittime e abusive le opere di recinzione e imponendo lo smantellamento di tutte le strutture. «Erbaccia, rifiuti, sporcizia, ferri arrugginiti e cartellonistica abbandonata sull’asfalto, la fanno da padrone nell’aria esterna, come se l’area pertinenziale dell’ospedale cagliaritano non sia da ripulire e tenere decoroso », continua l’esponente sardista, «anche e soprattutto dopo il sacrosanto stop alla sosta a pagamento. Occorre», conclude Casu, «creare una rotatoria anche provvisoria davanti all’Ospedale nella Via Peretti, affinché sia garantita sicurezza e viabilità all’esterno e all’interno dell’Ospedale. Ci vuole poco per farlo, ma basta avere concretamente la volontà ».