Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il blocco totale? «Si può fare»

Fonte: Sardegna Quotidiano
22 aprile 2013

IL SINDACO

 

MOBILITÀ L’esperimento al Poetto ha funzionato, quando sarà realizzato il nuovo lungomare tutta la zona sarà solo pedonale. Zedda: «Vorremmo chiudere il traffico in città per un giorno»

«Sindaco, nove e mezzo per la città con poche auto. Dieci se le toglie tutte. Ce la facciamo?». Appena tagliato il traguardo un podista s’è trovato davanti Massimo Zedda e, col poco fiato che aveva, ha provato a convincerlo. «Sarebbe bello, riuscirci almeno per un giorno all’anno. Stiamo studiando il modo, si può fare... ma non è facile trovare una soluzione», è stata la risposta. Perché il pensiero c’è, e il primo cittadino non lo nega. Tanti atleti che hanno attraversato Cagliari e il Poetto senza marmitte in mezzo al percorso sono rimasti entusiasti per come si gode la propria città in un’altra maniera quando si va a piedi o in bici. Chi più di tutti ha goduto dei divieti legati alla maratona della solidarietà sono stati i bambini. In ogni strada hanno potuto circolare con la loro bicicletta, seguendo i genitori sulle due ruote. «La conformazione della città, tra mare e zone umide, e l’assenza di un anello stradale che faccia tutto il giro rende molto complicata l’ipotesi di una chiusura totale al traffico - spiega il sindaco - stiamo valutando quale potrebbe essere la migliore soluzione da percorrere, ma bisogna tenere conto anche dei costi che comporterebbe. Si potrebbe seguire la strada percorsa da Roma con le Notti bianche, quando il Comune ha chiesto a tutti i suoi fornitori di contribuire alla riuscita dell’evento per ammortizzare i costi. Servirebbe soprattutto una imponente rete gratuita di trasporti pubblici per permettere a tutti di potersi spostare in città anche senza le auto. Credo che per un giorno all’anno questi sforzi si potrebbero fare». Anche all’assessore comunale allo Sport e alla Cultura l’idea piace. «Sicuramente è difficile riuscirci, ma vivere la città per un giorno all’anno senza le auto sarebbe sicuramente apprezzato dalla cittadinanza - commenta Enrica Puggioni - un altro impegno sarebbe quello di coinvolgere più associazioni possibile per organizzare eventi che facciano vivere la città in modo diverso». La voglia da parte dell’amministrazione comunale c’è tutta, così come le richieste dei cittadini, ma la chiusura totale al traffico è un’idea che fa storcere parecchi nasi. Soprattutto quelli di chi è abituato a raggiungere i posti in auto e considera una privazione della libertà il divieto di circolazione. Ieri, con la scusa della maratona, sono state tante le strade chiuse totalmente o in modo parziale al traffico. L’esperimento ha funzionato al Poetto, è lì si tratta solo delle prove generali perché quando sarà realizzato il nuovo lungomare, a prescindere dall’odissea dei chioschi, tutto il tratto che costeggia la spiaggia sarà riservato a pedoni e ciclisti. Una passeggiata che rivoluzionerà le abitudini dei cagliaritani, abituati a parcheggiare le auto con due ruote sulla sabbia. Anche in questo caso un ruolo fondamentale lo avranno i mezzi pubblici, al Poetto dovrà “un giorno” arrivare anche la Metro e sarà più facile raggiungere la spiaggia senza le auto. Perché l’evoluzio - ne della mobilità guarda al passato, quando al Poetto si andava solo in tram. M.Z.

LE GARE ANCHE BICI, PASSEGGIATE E BIMBI

Circa 2.500 persone hanno partecipato alle gare di ieri mattina, perché non c’erano solo maratona e mezza maratona ma anche la maratona a staffetta, la prova da 6,6 chilometri “Cagliari che corre ... e cammina” e la Kids run in pista, riservata ai bambini dai 6 agli 11 anni che si sono sfidati al campo Riccardo Santoru di Monte Mixi. tale le biciclette che hanno accompagnato i corridori lungo il percorso che ha attraversato Cagliari e Quartu passando da Molentargius.