Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rinasce “Le Palmette”

Fonte: L'Unione Sarda
22 aprile 2013


POETTO. Il Comune rilascia concessione demaniale e licenza edilizia
 

Non ricostruirono il bar, salvi sino dicembre 

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Un anno fa, quando gli altri gestori dei chioschetti abusivi scelsero la strada della demolizione e della ricostruzione - in linea con i criteri indicati dalla Giunta -, i titolari de Le Palmette (assieme a pochi altri) scelsero un percorso alternativo fatto di ricorsi al Tar e altre azioni legali, per rinviare il più possibile l'abbattimento del loro baretto. Ora potrebbero essere gli unici a riuscire a lavorare durante la bella stagione, forse già dall'inizio di maggio: il Comune ha dato il via libera al rinnovo della concessione demaniale e alla licenza edilizia temporanea, identica a quella rilasciata nel 2011 agli altri chioschi.
 

PER GLI ALTRI CAMBIA POCO «Il servizio di Edilizia privata ha dato un parere favorevole durante la conferenza organizzata dallo sportello unico per le attività produttive, con alcune prescrizioni», spiega l'assessore all'Urbanistica Paolo Frau. Per gli altri baretti però cambia poco: le Palmette si trova in una situazione diversa rispetto a quella delle strutture sequestrate e in attesa di ricevere un prolungamento delle proprie autorizzazioni paesaggistiche.
 

GIÙ A FINE ANNO Il chiosco, che potrebbe essere realizzato nel giro di un paio di settimane, dovrà comunque essere smontato il 31 dicembre del 2013, quando scadrà anche la concessione demaniale, rinnovata solo di un anno (nonostante il decreto Milleproroghe ne prolunghi l'efficacia fino al 2015).
 

ISTANZA DI DISSEQUESTRO La sorte dei quindici chioschi sigillati da Guardia costiera e Vigili urbani ormai tre settimane fa invece si conoscerà solo nelle prossime ore. Oggi o, più probabilmente, lunedì. Il sequestro delle strutture, firmato dal Gip Cristina Ornano (su richiesta del pm Gaetano Porcu) è ora al vaglio del tribunale del Riesame, che dovrà decidere se mantenere il provvedimento cautelare, che scadrà proprio lunedì. Per tutti le accuse vanno dall'abuso edilizio alla violazione paesaggistica e all'occupazione illegale di area demaniale: saranno difesi dagli avvocati Benedetto Ballero e Matteo Pinna, che hanno depositato la richiesta di dissequestro delle strutture.
 

NUOVA LEGGE Intanto il Comune ha deciso ufficialmente di seguire la strada del parere legale sulla legge varata dal Consiglio regionale. Gli uffici dell'Edilizia privata stanno individuando lo studio di professionisti - è probabile che la scelta ricada su avvocati della Penisola - a cui verrà commissionata la consulenza esterna, chiesta nei giorni scorsi anche dai componenti della commissione Urbanistica in Consiglio comunale.
Michele Ruffi