Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Raid notturno: rotta una colonna, scale in frantumi

Fonte: L'Unione Sarda
22 aprile 2013


Zedda: «Costretti a usare i soldi di altri progetti, ma metteremo tutto a posto»
 

Bastione devastato dai vandali 

Chi passa da quelle parti si guarda attorno con aria stupita, qualcuno alza anche gli occhi al cielo. Lo scenario del Bastione alle prime luci dell'alba è un pugno nello stomaco: un masso divelto nella parte alta è finito al centro del pianerottolo davanti alla passeggiata coperta, i gradini di marmo sono stati frantumati in più parti. Sparsi qua e là frammenti grigiastri di macerie. Dalla terrazza pendono due funi bianche con nodo scorsoio, da impiccagione. Da una penzola una bottiglia di plastica, un gesto legato a chissà quale diavoleria. Colpa dei teppisti che nella notte tra venerdì e sabato non hanno avuto pietà di uno dei simboli della città.
GESTO ASSURDO Negli occhi dei turisti un punto interrogativo, in quelli dei cagliaritani un senso di impotenza mista a dolore. È una cartolina triste, che fa quasi male al cuore. Da ieri la rampa presa di mira da mani ignote è blindata. Le transenne metalliche bloccano l'accesso su entrambi i lati, stonano con lo stile classicheggiante dell'edificio più scenografico della città, e poco si adattano alle colonne corinzie in calcare. «Non ci sono pericoli di stabilità», assicurano i vigili del fuoco intervenuti a mezza mattina. «Si tratta solo di una misura precauzionale». Sull'entità del danno nessuno si sbilancia: «Sarà qualcuno dei Beni culturali a stabilirlo», spiega Aldo Armandi, il tecnico comunale giunto sul posto. «Non so se si possa intervenire con una riparazione ordinaria. Lunedì verrà fatto il sopralluogo, sino ad allora la rampa inaccessibile».
INTERVIENE IL SINDACO Anche il sindaco Massimo Zedda prende posizione sullo scempio al Bastione. «Riusciremo a rimettere tutto a posto, sia chiaro», assicura. «Ma vorrei che si capisse che i nostri monumenti sono un bene comune, nostro e di chi ama la nostra città. I fondi che useremo per riportare il Bastione alla normalità sono soldi di tutti noi». Denaro frusciante da portare via ad altri progetti. «Spendiamo migliaia di euro per ripulire i nostri monumenti, dalla Torre dell'Elefante alle mura di Castello, e milioni di euro per pulire le vie e le strade». Ma assicura: «Stiamo cercando di recuperare le risorse per rimettere a posto i nostri palazzi storici e restituirli alla città. In un momento di crisi economica gravissima vorremmo usare quei soldi per offrire nuovi servizi ai cittadini».
NESSUN TESTIMONE Nessuno ha visto né sentito niente, ma i responsabili di un gesto così stupido potrebbero avere le ore contate. C'è una telecamera puntata sul luogo del misfatto, potrebbe dare indicazioni decisive. Intanto tra passanti e commercianti è partito il toto-vandalo. La pista più accreditata è quella che porta a un gruppo di adolescenti in preda ai fumi dell'alcol. Qualcuno azzarda una lite tra fidanzati degenerata. E c'è anche chi sceglie l'ironia: «Magari è un nuovo esperimento sulla gravità per sovvertire le leggi di Newton». Tutte ipotesi, le forze dell'ordine sono già al lavoro per incastrare i responsabili.
Sara Marci