Rassegna Stampa

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Gli esperti internazionali affascinati da Tuvixeddu, la necropoli sbarrata

Fonte: web Castedduonline.it
22 aprile 2013

Invitati da Legambiente


di  Redazione Casteddu Online

Domenica 21 Aprile 2013 | 21:00

I delegati provenienti dalla zona mediterranea (Tunisia, Palestina, Libano, Grecia, Malta, Turchia e Spagna) della Confederazione Internazionale della Rotta dei Fenici (in Sardegna nell’ambito della rassegna “Il turismo culturale nello scenario del Mediterraneo” svoltosi nei giorni scorsi  a Pula) hanno partecipato questa mattina alla visita guidata a Tuvixeddu, organizzata da Legambiente in collaborazione con il Comune di Cagliari. La visita si inserisce nella campagna nazionale “settimana della Bellezza” di Legambiente.La visita, guidata da Vincenzo Tiana e dall’archeologo Alfonso Stiglitz con la presenza dell’assessore alla Cultura  del Comune di Cagliari Enrica Puggioni, ha messo in luce l’importanza strategica del sito di Tuvixeddu – la più grande necropoli fenicio-punica ancora esistente - all’interno dell’itinerario riconosciuto dal Consiglio d’Europa.

Al termine si sono pronunciati alcuni dei partecipanti. L’esperto proveniente dalla Tunisia, Waled Ben Chukh Ahmed, ha ammirato la vastità del sito e della necropoli che pone Cagliari fra le capitali della cultura fenicia al fianco di Cartagine, auspicando la valorizzazione di queste vestigia del passato, “perché è attraverso la conoscenza e la cura del passato che si vive il presente e si pongono le basi per il futuro”.

Particolarmente appassionata la partecipazione dell’esperto Haytham Fawaz, venuto dalla città di Tiro nel Libano, che ha espresso il vivo stupore per una necropoli così vasta e ben conservata, veramente unica: “segno evidente dell’importanza di Karalis, la città che la utilizzava, per tutta l’area mediterranea”.

Tra i partecipanti, il prof. Giovanni Brizzi, ordinario di Storia Romana all’Università di Bologna e autore di studi su Annibale. Brizzi, docente anche a Sassari per sette anni, ha ricordato la sua prima visita a Tuvixeddu di 27 anni fa, quando ancora non era venuta la luce la parte più vasta delle sepolture. Il professore ha voluto sottolineare l’evidenza e la rarità del carattere più puramente fenicio del sito cagliaritano a differenza dei siti di cultura punica di Cartagine.La conferma dell’unicità del sito di Tuvixeddu da parte di questa delegazione di studiosi e partner della Rotta dei Fenici rappresenta – a parere di Legambiente - un ulteriore rafforzamento delle iniziative per la doverosa realizzazione del Parco Archeologico-Paesaggistico di Tuvixeddu-Tuvumannu.             Ha condiviso lo stupore e ammirazione per il sito anche Antonio Barone coordinatore internazionale della rotta dei fenici e rappresentante degli itinerari nel Consiglio d’Europa.

In conclusione il sindaco di Pula Walter Cabasino, capofila della Rotta dei Fenici per la Sardegna, ha preso l’impegno di ampliare gli scambi tra le varie tappe della rete, anche avvalendosi dell’impegno e la collaborazione di Legambiente Sardegna.