Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tanta Africa sul podio

Fonte: L'Unione Sarda
22 aprile 2013


 

Il marocchino Hicham El Barouki senza rivali in maratona
la “mezza” premia i keniani Julius Rono ed Eunice Kebet
 

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C'erano tanti dubbi sulla 4ª edizione della Maratona della Solidarietà, ma non certo quello sui vincitori: l'Africa ha fatto quasi l'en plein, dominando in campo maschile con i due marocchini Hicham El Barouki e Jilali Jamali, primo e secondo, la prova principale, quella sui 42,195 chilometri. Nella mezza maratona (21,097) ha invece dominato il Kenya, con Julius Kipngetich Rono ed Eunice Kebet.
La notizia più bella, quasi un fiocco su una riuscitissima giornata di sport, è il successo di Roberta Ferru nella classifica femminile della maratona. L'atleta di Sestu ha preceduto la croata Maria Vrajic, unica atleta con un buon crono giunta in Sardegna per questa gara. La politica del contenimento dei costi è stata quella adottata dagli organizzatori, che hanno dimezzato il montepremi e rinunciato a spendere soldi per ingaggi. Con il misero budget a disposizione i protagonisti di rilievo sono mancati (all'ultimo, dopo i problemi di visti a due maratoneti keniani, ha rinunciato anche il terzo marocchino invitato, Zaid) e la prova principe ne ha indubbiamente risentito. Anche perché pure molti dei sardi hanno rinunciato. E non solo per la vicinanza con la mezza maratona di Chia tra una settimana.
Le cifre, che vanno interpretate, dicono che la maratona ci ha perso, ma la manifestazione nel suo complesso è andata meglio: 184 al traguardo quest'anno contro 234 dell'anno passato. Tendenza inversa nella “mezza”, con 464 finisher contro i 346 del 6 maggio scorso. In più ci sono da aggiungere le staffette (una ventina, oltre cento atleti), novità di questa edizione. Purtroppo è innegabile il calo tecnico, ben rappresentato dal quinto posto assoluto della prima donna e dal settimo della seconda. Con tempi buoni, ma non eccelsi.
In questo quadro, va però detto che i due vincitori hanno corso al meglio delle proprie possibilità, su un percorso insidioso (lievi saliscendi nella prima parte, sterrato e vento contro nella seconda) e con pochi stimoli, data l'assenza di concorrenza. El Barouki ha corso in 2.16'47”, due minuti circa più lento del proprio personale: «Il percorso mi è piaciuto, è una bella maratona», ha detto il marocchino di Rabat, «se ci fosse stata qualche “lepre” si poteva fare anche 2 ore e 12”». È anche la migliore prestazione nelle quattro edizioni della corsa, per quanto questo possa avere importanza su un tracciato che è invece nuovo di zecca. Bravo ad approfittare dell'occasione il sardo Marco Leoni, M35, terzo assoluto davanti al master 45 Severino Panduccio e al master 50 Francesco Tuveri.
Tecnicamente più elevato, per la presenza se non altro dei migliori sardi, il livello tecnico e agonistico della mezza maratona, disputata interamente nell'abitato cagliaritano. Alle spalle dell'imprendibile Rono (1.04'50”), c'è stata lotta tra il marocchino di Olbia Oualid Abdelkader e il siciliano della Cagliari Marathon Club, Michele Merenda. Tra le donne, Claudia Pinna ha onorato l'impegno a partecipare ma ha corso su ritmi blandi (si fa per dire), concedendo il successo alla keniana che, con 1.17', sarebbe stata alla sua portata. Bene anche Manuela Manca che sta tornando sui sui (buoni) livelli.
Carlo Alberto Melis