Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un vero giorno di festa La città supera la prova di maturità

Fonte: L'Unione Sarda
22 aprile 2013


Nessun disagio nemmeno sul fronte del traffico
 

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Prova della maturità superata. La quarta edizione della maratona è filata via liscia come l'olio. La paralisi della viabilità non c'è stata. L'imponente macchina organizzativa (650 volontari) si è rivelata efficace e i disagi sono stati minimi. Se si eccettua un po' di coda in via Vergine di Lluc e qualche episodio di intolleranza in piazza Matteotti, la risposta dei cittadini è stata esemplare.
 

FESTA, NON PROBLEMA La domenica senz'auto non è stata interpretata come un problema, ma come una festa. Un'occasione per vivere la città e godere di un evento straordinario. C'è stato lo spirito giusto. Lo ha dimostrato l'entusiasmo con cui i cagliaritani hanno seguito le fasi di gara, incitando i podisti da dietro le transenne. «Forza, siete grandi!», urlava un gruppo dalla scalinata di Bonaria e gli atleti ricambiavano con saluti e sorrisi. «Grandi voi, grazie!».
 

APPLAUSI ALL'ANZIANO In piazza dei Centomila una scena toccante: un lungo applauso di incoraggiamento per un podista non più giovane che aveva perso il passo. Lo sprone ha funzionato e l'anziano è ripartito. Il via all'affollata competizione (2000 atleti tra agonisti e amatori) alle 8,40 dopo un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di Boston. Partenza e arrivo nell'ex campo Coni di viale Diaz, intitolato alla memoria dell'arbitro di calcio Riccardo Santoru. Spalti gremiti, festa anche nel retro tra costumi sardi e spuntini a base di civraxiu, banane e agrumi. Più frutta che energy drink.
Al sindaco Zedda il compito di esplodere la pistolettata a salve, con la città ancora addormentata. Il risveglio è stato lento. Fino alle 10 strade deserte, poi l'afflusso veicolare è cresciuto e per gli agenti della polizia municipale (in borghese per una diatriba col Comune) è cominciato il vero lavoro.
In piazza Matteotti un automobilista che voleva recarsi all'ospedale Civile per vedere la moglie non è stato fatto passare. Poco dopo, l'autista di un furgone è sceso dal mezzo per ingaggiare una lunga (ma inutile) diatriba col vigile.
 

TASSISTI ABUSIVI Malumore fra alcuni tassisti (abusivi, per loro stessa ammissione) davanti alla sede dell'Arst. Ma le voci di dissenso sono state pochissime. Hanno prevalso i commenti entusiastici di tanti genitori con bimbi al seguito, felici di poter passeggiare, per un giorno, in una città libera dalle auto.
In via Maddalena una giovane Guardian Angels, Valentina Serra, indicava la direzione ai podisti. Impegnatissimo anche Carlo Demelas, 67 anni, volontario della Domus De Maria Soccorso. «Traffico non ce n'è, la gente è felice».
 

PIAZZA DEL CARMINE In piazza del Carmine, spazio ad altri sport: tornei di basket 3 contro 3 e gimkane tra i birilli per mini-ciclisti. «Abbiamo allestito un circuito di 100 metri», ha spiegato Ugo Pirastu, di Città Ciclabile, «alcuni di noi sono rimasti qui ad accogliere i bambini, altri hanno seguito gli atleti per intercettare eventuali ciclisti della domenica ed evitare che creassero intralcio».
All'ex campo Coni, quartier generale della manifestazione, sono andate in scena le gare dei bambini (kids run) con medaglie per tutti. Impossibile avvicinarsi in macchina.
 

SANT'ELIA PIENO Il parcheggio dello stadio Sant'Elia si è riempito come quando vi giocava il Cagliari e i sovrappassi azzurri sono tornati ad animarsi. Gran folla al Poetto per le gare di Surf Ski (canoe sulle onde) e canoa polo. All'ora di pranzo, c'è chi ha approfittato della splendida giornata per concedersi un'abbuffata di ricci a Su Siccu.
Paolo Loche