Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sgombero e lacrime

Fonte: L'Unione Sarda
19 aprile 2013


Intervento della polizia, arrestato l'ex compagno di una delle donne

Due mamme con bimbi occupano un edificio

Stanche di vivere sotto lo stesso tetto con i genitori, in una casa popolare nel quartiere di San Michele, due mamme con i figli si sono organizzate. Hanno forzato la serratura di un cancello in viale Elmas, buttato giù i mattoni da una finestra murata e occupato l'edificio di viale Elmas 100, ex sede di un'azienda di cemento. Mercoledì sono state fatte uscire dagli agenti della Squadra volante. Un intervento difficile che si è complicato per l'arrivo dell'ex compagno di una delle donne: forse per un conto in sospeso le ha danneggiato l'auto. Poi ha aggredito i poliziotti, spedendone uno in ospedale. L'uomo, 37 anni, è stato arrestato.
È stata una segnalazione al 113 a far scattare l'intervento degli uomini delle volanti, coordinati dal dirigente Gianfranco Murgia. Una pattuglia ha raggiunto viale Elmas. Oltre la cancellata, trovata aperta con il lucchetto forzato, gli ex uffici di un'azienda e il capannone. Spazi abbandonati troppo golosi per passare inosservati. Così due giovani mamme di San Michele qualche giorno fa avevano occupato l'edificio. Un blitz a sorpresa, aggirando il servizio di sorveglianza. Insieme a due bimbi, e con l'aiuto di qualche complice, le due donne si sono introdotte nella struttura abbandonata dopo aver buttato giù una finestra murata. Nel cortile un'auto parcheggiata.
Gli agenti hanno iniziato un complicato dialogo con le due giovani. «Siamo disperate non sappiamo dove andare», hanno urlato ai poliziotti. Una situazione difficile: le due madri hanno deciso di passare all'occupazione abusiva per non essere costrette a vivere più nella stessa casa con i genitori, in una palazzina popolare.
Improvvisamente, nel cortile, è arrivato un uomo. Gianluigi Mallei, cagliaritano di 37 anni, ex di una delle donne, ha minacciato la giovane. Poi si è avvicinato all'auto colpendola e mandando in frantumi il lunotto e i vetri posteriori. I poliziotti hanno cercato di bloccarlo ma Mallei ha reagito colpendo un agente al volto e al torace (se la caverà con dieci giorni di cure). «Vi ammazzo», avrebbe poi urlato. «Ti uccido», avrebbe aggiunto rivolgendosi verso l'ex. Arrestato con l'accusa di lesioni, resistenza e minacce a pubblico ufficiale, ieri è stato processato per direttissima. Il giudice ha concesso i termini a difesa e l'udienza è stata fissata per la settimana prossima. Mallei è tornato in libertà.
Le due mamme e i due bambini, grazie all'intervento degli agenti e con l'aiuto dei servizi sociali del Comune di Cagliari, sono state convinte a lasciare il locale.
Matteo Vercelli