Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Presidio nelle piazze «Pronti a tutto: stop ai fascisti»

Fonte: Sardegna Quotidiano
19 aprile 2013

25 Aprile

 

 LIBERAZIONE Il comitato antifascista cagliaritano ha ottenuto dalla questura il via libera per una manifestazione davanti al monumento ai caduti, dove c’era il picchetto dei nostalgici

Giovedì prossimo, 25 aprile, festa della Liberazione, salvo sorprese, quasi tutte le piazze –capofila piazza Gramsci –saranno colorate dal rosso degli antifascisti. Finora i nostalgici della Repubblica di Salò non hanno inviato nessuna richiesta per svolgere il presidio davanti al monumento dei Caduti. E appare difficile che dalla Questura possano dare il via libera, se la domanda dovesse arrivare anche oggi. Tuttavia, può ancora arrivare la richiesta dei neri, e i rossi avvisano: «Se anche quest’anno ci sarà il presidio fascista, noi non staremo con le mani in mano». Dagli uffici di via Amat, intanto, è già uscita l’auto - rizzazione - ben stretta tra le mani di associazioni cittadine antifasciste - per ricordare i partigiani e inneggiare alla Resistenza in piazza Gramsci, piazza Garibaldi, piazza Yenne e sulla scalinata di Bonaria. Tanti gli eventi organizzati dal Coordinamento antifascista cagliaritano: domenica mattina in piazza Trento c’è una assemblea per fare il punto della situazione, mercoledì una manifestazione studentesca anfifascista organizzata da tutte le scuole superiori, partenza alle nove da piazza Costituzione. Ventiquattro ore dopo, il venticinque aprile: potrebbe essere la prima festa della Liberazione della città senza nessun evento dei nostalgici. «Abbracciamo cinquanta associazioni da tutta l’isola, abbiamo chiesto e ottenuto quasi tutte le piazze anche grazie all’aiuto del consigliere comunale Filippo Petrucci. L’antifascimo si professa tutti i giorni. Non sappiamo se alla fine i fascisti riusciranno a ottenere l’accesso al monumento dei caduti», dice Enrico Puddu, del Coordinamento antifascista, «nel caso saremo pronti a contrastarli in tutti i modi. Il 25 piazza Gramsci sarà uno spazio libero e sociale, con letture di teatro e attività ludiche per i bambini. Finalmente la città sarà liberata dopo le marcette dei fascisti dell’ultimo decennio. È assurdo», osserva Puddu, «Cagliari è l’unica città italiana dove il 25 aprile viene dato il permesso ai fascisti, per fortuna poche decine di ragazzini e anziani, di sfilare». Vincenzo Pillai, altro componente del Coordinamento, dice che «vogliamo far esplodere la contraddizione che c’è stata nelle istituzioni cittadine, che hanno riconosciuto la vittoria dei partigiani con la manifestazione ma anche la mascherata dei fascisti, che si trincerano dietro il ricordo dei loro morti. La Costituzione parla chiaro, vieta la ricostituzione del partito fascista, perciò dice un no chiaro anche alla creazione di una mentalità simile. Oggi il fascismo è soprattutto quello dei colletti bianchi, presenti in massa nelle istituzioni». P. R. 

PRECEDENTI SCONTRI E CARICHE IN STRADA

 Il 25 aprile di un anno fa, tra piazza Gramsci e le vie limitrofe è andato in scena uno scontro tra agenti di polizia in assetto antissommossa e antifascisti. La polizia, anche se senza troppa veemenza, aveva caricato un centinaio di antifascisti che volevano impedire la commemorazione dei caduti della Repubblica sociale. Il 7 maggio, con un esposto, l’Anpi aveva chiesto alla magistratura di aprire un’inchiesta sui saluti romani e i simboli dell’estrema destra presenti in piazza nel giorno della Liberazione. E il 28 maggio, multa salata di 1315 euro da parte della procura per 49 antifascisti. Motivazione: manifestazione non autorizzata in piazza Gramsci per impedire la commemorazione organizzata da alcuni gruppi di estrema destra. P. R.