Mobilità

Per i tratti della metro tra piazza Repubblica e piazza Matteotti e tra Sant ’Elia e il Poetto servono 72 milioni di euro. Denari, oggi, assenti dalle casse di palazzo Bacaredda. Il Cipe li ha finanziati, ma –particolare rilevante – non li ha ancora scuciti. Il fiume di soldi può arrivare anche domani: tra tempi della burocrazia, carteggi e vari step dei progetti passano anni. Quanti, non si sa. La questione è complessa: per far passare la metro in via Roma servono dodici milioni di euro. L’Arst si occupa del progetto (il Comune è cointeressato), la società di trasporti è alle prese con i carteggi, se ne riparla dopo l’esta - te. Per vedere i vagoni viaggiare tra Sant ’Elia e il lungomare non bastano i 22 milioni promessi dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. ne servono ben sessanta. E allora il Comune ha inserito il progetto intero nel Piano città, sperando di ottenere i denari. Intanto, a settembre è previsto il primo viaggio in metro tra il Policlinico di Monserrato e Settimo San Pietro. Versante biciclette: in arrivo tante stazioni di bike-sharing, sistemazione di percorsi ciclabili e finire i 4 chilometri della Ramsar, pista tra Monserrato e Genneruxi. Ci sono 9 milioni di euro della “fase 1” (5,8 dalla Regione e 3,2 da vari comuni), ma molti fondi sono congelati nelle casse di sedici comuni, a causa del patto di stabilità. Sono i retroscena di “Bicimipia - ci”, ieri a palazzo Regio la presenzatione delle iniziative di mobilità ciclabile a Cagliari e area vasta. Luca Mereu, assessore provinciale ai Trasporti, invita a un «cauto ottimismo. Nell’ambito dell’accordo di programma la metro al Poetto non è definita, c’è però l’idea del tracciato su via Roma, i tempi di realizzazione, fondi in tasca, sarebbero di tre anni”, spiega Mereu, “per le piste ciclabili ci sono i soldi, ma il patto di stabilità ingessa i comuni».

P. R.