Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'ultimo chiosco non ha più la concessione

Fonte: L'Unione Sarda
18 aprile 2013


L'Iguana segue la sorte delle altre strutture del Poetto: non è più in regola


Era l'ultimo baretto in regola. Ma ora anche l'Iguana non ha più la concessione edilizia: come era già successo a febbraio con l'Emerson, il Comune ha avviato la procedura di «decadenza» della licenza concessa nel 2006. E quindi ora inizierà la trafila già vissuta dalla struttura della Quarta fermata. La decisione è stata notificata ieri ai proprietari. Una volta concluso il percorso amministrativo, il chiosco rappresenterà un abuso edilizio e potrebbe essere demolito. Difficile che il Tar, a cui probabilmente ricorreranno i proprietari, sospenda o la delibera di annullamento della concessione: qualche giorno fa, una richiesta identica presentata dall'Emerson, è stata respinta. Le norme comunque assegnano ai titolari la possibilità di presentare le proprie deduzioni in Comune e, successivamente, di depositare un ricorso al tribunale amministrativo regionale.
Le licenze, secondo il Servizio di edilizia privata, sono state accordate «in violazione dell'indice di edificabilità territoriale delle zone H, pari a 0,001 metri cubi per metro quadro, non essendoci sull'area interessata dall'intervento volumetria urbanistica disponibile in quanto il suddetto indice è stato ampiamente superato dalle volumetrie preesistenti degli stabilimenti storici».
La concessione è stata anche rilasciata in violazione al Piano paesistico regionale, che autorizza nella fascia dei 300 metri dal mare solo «manufatti di tipo precario, amovibile e temporaneo». Anche nel caso dell'Iguana poi ci sarebbe una violazione dell'articolo 3 della Costituzione, per una «evidente disparità di trattamento» tra i titolari della concessione edilizia e «i gestori titolari delle altre concessioni demaniali». (m. r.)