Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“Invasioni digitali” per raccontare i mille luoghi del cuore

Fonte: L'Unione Sarda
16 aprile 2013


Un progetto che mette in Rete il patrimonio culturale


Un luogo d'arte viene contemplato con visione unica, personale. Testimoniarla, lasciandosi andare alla condivisione sulle piattaforme sociali per vantare le bellezze sotto casa, potrebbe condurre dritti dritti alla promozione del patrimonio culturale? Il tam tam per liberare la cultura sul web è partito sui social network, rivolto a tutti e non solo a chi sulla Rete vive in corrispondenza di amorosi sensi tra passione e mestiere.
Si chiama “Invasioni digitali” il progetto ideato da Fabrizio Todisco in collaborazione con la rete di travel blogger italiani di #Iofacciorete, Officina turistica, Instagramers (la community italiana di Instagram, votata a fotografare e condividere ispirazioni casuali o volitive) e l'Associazione nazionale piccoli musei. L'iniziativa è in programma dal 20 al 28 aprile su tutto il territorio nazionale. Chi lo desidera può partecipare a una delle invasioni o organizzarne liberamente una per invadere i musei e siti con smartphone, video e fotocamere e condividere la propria esperienza sui social media.
I contenuti, riconoscibili con il tag #invasionidigitali e messi su Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest e Youtube, saranno aggregati sul portale www.invasionidigitali.it. In sostanza un'azione volontaria e gratuita dei singoli che vuole diffondere la cultura dell'utilizzo di Internet e dei social media per la promozione, diffusione e fruizione dei nostri beni culturali. E il Belpaese avrebbe di che parlare, dato che il Country Brand Index lo indica al primo posto al mondo per turismo e cultura con un patrimonio che conta oltre 6 mila musei e siti culturali. Mica male come risorsa. Certo, se poi si sapesse fare turismo per davvero e con veri servizi, ricordando che Internet non si sostituisce alle altre competenze ma diventa fondamentale per la comunicazione, la faccenda avrebbe dei risvolti occupazionali anche per la Sardegna.
Qui le invasioni sono iniziate dagli eventi organizzati con il patrocinio delle amministrazioni comunali a Cagliari, il 25 aprile, e Sassari, il 27 aprile, grazie alla spinta propulsiva di Alessandra Polo, fondatrice di Instagramers Sardegna. Nel capoluogo, con la collaborazione del Consorzio Camù, gli scatti degli appassionati dell'applicazione fotografica Instagram si concentreranno sulla Torre dell'Elefante e sul Castello San Michele (invasionidigitalicagliari.eventbrite.it). Poi a Sassari, in collaborazione con l'associazione Tabula Rasa, l'appuntamento è nel Parco di Monserrato (invasionidigitalisassari.eventbrite.it). Altre tappe si aggiungono in terra sarda: basta frugare con calma e voluttà la mappa sul sito principale. Ci sono Bosa con il museo delle Conce, il museo Deriu e il Castello Malaspina, la Fonte Sacra di Su Tempiesu a Orune, il nuraghe Losa, il museo delle Maschere di Mamoiada, il Parc museo di Genoni e la necropoli Monte Luna a Senorbì. Pochine, forse. Ma l'importante è partecipare e, se si condivide, vince la bellezza della nostra arte. Un po' come succede con iniziative simili quali “Wiki loves monuments”, il concorso fotografico internazionale promosso da Wikimedia e che prevede il rilascio con licenza libera del materiale prodotto.
Manuela Vacca