Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Baretti senza pace, il Comune chiederà una consulenza legale

Fonte: L'Unione Sarda
15 aprile 2013


POETTO. Polemiche sull'Emerson


Le perplessità del Comune - sulla sponda della Giunta e degli uffici - sono molte e allora per risolvere i problemi del Poetto potrebbe essere chiesto un parere legale sulla norma approvata dal Consiglio regionale. L'incarico dovrebbe essere assegnato dalla Giunta: la richiesta è arrivata ieri mattina dalla commissione Urbanistica, a cui ha partecipato anche l'assessore Paolo Frau. Questa strada però rischierebbe di dilatare i tempi, anche se Francesco Ballero (Pd), che ha sollecitato la consulenza esterna, spiega: «Se si vuole, in una settimana si può risolvere tutto».
Nel frattempo politici, sindacati e associazioni criticano il Comune dopo l'ordinanza del Tar che ha confermato la revoca della concessione edilizia dell'Emerson. Ora il chiosco, che si era salvato dalla prima ondata di demolizioni, rischia di essere abbattuto. «Non si capisce la scelta inqualificabile del Comune che annulla, dopo 7 anni, una concessione di un chiosco in attività con tanto di dipendenti», dice il consigliere regionale del Pdl Carlo Sanjust, che aggiunge: «Il Consiglio di Stato ha accertato l'illegittimità di una concessione edilizia rilasciata a meno di 300 metri da Molentargius, ma non mi sembra che il Comune abbia annullato tutte le altre concessioni di palazzi che sono stati realizzati a meno di 300 metri dallo stagno: questo per far capire quanto il sindaco Zedda applichi il principio di uguaglianza».
Gianluigi Molinari, coordinatore della Fiba Confesercenti, attacca: «La Sardegna affonda, la crisi occupazionale fa le sue vittime e il dirigente dell'Edilizia privata del Comune di Cagliari si permette, con un potere puramente discrezionale, di chiudere una attività, dicendo a un cittadino che 7 anni prima il Comune si era sbagliato nel rilasciargli tutte le autorizzazioni che possiede. Non parliamo di un palazzo in costruzione, bensì di una struttura turistico-balneare regolarmente autorizzata». Secondo Alberto Bertolotti, presidente del Sindacato italiano balneari, «il Comune ha aggiunto disastro a disastro: 50 buste paga in fumo, 50 famiglie a casa, colpevoli solo di essere sardi e cagliaritani, amministrati da chi dovrebbe avere la dignità di dimettersi per totale inadeguatezza». ( m. r. )