Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La maggioranza divisa, seduta sospesa

Fonte: L'Unione Sarda
19 novembre 2008

Comune. I malumori del centrodestra emergono durante una pratica urbanistica

Manca il numero legale, il sindaco convoca i consiglieri

An non partecipa al voto ma a far mancare il numero legale sono soprattutto alcuni consiglieri di Forza Italia, presenti in aula.
È finita con la convocazione di tutta la maggioranza nello studio del sindaco. Perché gli eventi di ieri pomeriggio hanno rischiato di far perdere l'abituale calma Emilio Floris. Prima i mugugni dell'assessore ai Servizi tecnologici Gianni Giagoni; poi, fatto ben più grave, la sospensione della seduta per la mancanza del numero legale. Il sindaco non poteva fare finta di niente davanti alla buccia di banana sulla quale è scivolato il centrodestra.
LA SEDUTA Una scivolata, per altro, assolutamente imprevedibile. Il primo punto all'ordine del giorno è una pratica urbanistica: la BS3* (una concessione edilizia in cambio della realizzazione di servizi) di via delle Coccinelle a Pirri. Una delibera sulla quale An lascia intendere di non voler votare. «Non perché siamo contrari», spiega il capogruppo Alessandro Serra, «ma solo perché vogliamo portare avanti il programma del sindaco, anziché continuare a navigare a vista». Si arriva alla votazione che non raggiunge il numero legale di 21 consiglieri. Eppure in aula sono presenti ben più di 21 consiglieri. Il presidente Sandro Corsini ci riprova ma, al momento del nuovo voto, l'opposizione lascia l'aula. Non solo: alcuni consiglieri di Forza Italia, adducendo non chiari motivi tecnici, finisce con il non votare. Corsini è costretto, così, a sospendere la seduta.
L'OPPOSIZIONE Il sindaco convoca i consiglieri della maggioranza. E l'opposizione, nella stanza del Pd, prepara un comunicato. “L'ennesima mancanza di numero legale”, scrive il centrosinistra, “conferma lo stato di disorientamento della Giunta Floris che ormai ha abbandonato a sé stessa - senza alcuna guida - la città più importante della Sardegna. Il centrodestra non riesce neppure a mettersi d'accordo al suo interno: come può affrontare i grandi problemi della città? Come può pretendere di bloccare i progetti di sviluppo della Regione per Cagliari?”.
IL CENTRODESTRA Non vuole responsabilità Serra. «Il sindaco conosce già da tempo il nostro pensiero: vogliamo soltanto lavorare». E anche l'Udc Massimiliano Tavolacci assolve An. «Sono venuti a mancare», racconta, «alcuni voti di Forza Italia». La ragione? «Non ci sono problemi politici: forse solo la volontà da parte di qualcuno di far vedere che c'è».
I MUGUGNI La sospensione della seduta fa passare quasi in secondo piano i mugugni di Giagoni: minaccia di bloccare le sue delibere perché un emendamento al regolamento stabilisce che a decidere i criteri per l'assegnazione dei fondi per la protezione civile deve essere il Consiglio e non l'assessore.
MARCELLO COCCO

19/11/2008